Nota della Compagnia CC di Civitanova
L’European Union Police Mission, con la guida del Colonnello CC. Domenico Paterna, ha organizzato presso i Comandi dell’Arma nella Legione Carabinieri Marche una visita da parte di tutti i diciassette comandanti \ direttori dei Cantoni di Polizia della Bosnia Erzegovina.
Oggi la Compagnia di Civitanova ha spalancato le porte ai “colleghi” bosniaci. Ad accoglierli il comandante provinciale dell’Arma di Macerata, Colonnello Marco Di Stefano, il Comandante della Compagnia di Civitanova e tutti i comandanti delle nove stazioni della costa. All’arrivo alla Caserma di Via Carnia, veniva ricordato il sacrificio del Maresciallo Sergio Piermanni cui è intitolata la sede della Compagnia. Quindi briefing operativo in cui sono state illustrate le attività dei Carabinieri, gli strumenti e i mezzi in dotazione fino alle iniziative che hanno sortito grande interesse. Molte le domande da parte dei funzionari, incuriositi dalle nostre tecniche investigative ed operative, dall’efficienza del Nucleo Radiomobile che garantisce pattugliamento 24 ore al giorno, dal concetto di Stazione Carabinieri che opera nella maggior parte dei comuni italiani e, non di meno, dal “carabinieri di quartiere”, introdotto nel 2004.
In coincidenza con l’attuazione di un posto di blocco che era operativo nella zona stadio la delegazione bosniaca ha persino potuto, discretamente, osservare i carabinieri “all’opera”. Ed oggi erano impegnati, come spesso accade nei servizi coordinati che la compagnia organizza sulla costa, un elicottero del 5° elinucleo di Falconara e due unità cinofile del Nucleo di Pesaro, con i cani “Lobo” e “Emir”. In un fortuito tempismo, la delegazione ha potuto osservare sia l’atterraggio che il decollo dell’elicottero Augusta A109, mentre il tenente pilota Fabrizio Liberati (vice comandante del 5° elinucleo CC anconetano) ha persino potuto soddisfare alcune curiosità e domande.
E proprio nel corso dell’elicooperazione, erano giunti alcuni risultati operativi. Nel corso di un sorvolo sulla zona di Montecosaro, l’elicottero dell’Arma aveva segnalato un movimento sospetto in un deposito cantonale. L’immediato intervento delle pattuglie di Morrovalle e Montelupone ha consentito di bloccare un autocarro, segnalato dal velivolo, e scoprire che trasportava diversi quintali di ferro (essenzialmente guard rail) dal valore di 1.500 euro circa, sottratti appunto al deposito che era stato avvistato dall’alto. Il carico, ritratto nella foto catturata dall’elicottero, è stato rinvenuto e restituito all’ente proprietario della strada dai carabinieri di montelupone che hanno denunciato in stato di libertà l’autore del furto.