Fino al 15 giugno gli spazi espositivi dei Musei Civici di Villa Colloredo ospitano la mostra dedicata alla storia della bandiera nazionale, “La bandiera proibita”.

Un racconto per immagini, decreti, riproduzioni,  testimonianze storiche e dipinti, sul significato eversivo del Tricolore  fino al 1849. Il Tricolore bianco, rosso e verde, quello della nostra  attuale Repubblica, nasce in  Italia come bandiera della Repubblica  Cispadana il 7 gennaio 1797 a  Reggio Emilia. 
Diventa quindi simbolo della più ampia Repubblica Cisalpina e, fino al  1814, rimane emblema nazionale sia della Repubblica Italiana, sia del  Regno Italico. Con la Restaurazione diviene un simbolo “proibito” e, negli anni 1820-30 la bandiera più spesso sventolata sarà quella della Carboneria.
È con l’irrompere nella storia nazionale di Giuseppe Mazzini che il Tricolore ritorna ad essere emblema nazionale. Saranno tuttavia gli eventi del 1848-49 a conferirgli un significato davvero nazionale.
Il Tricolore diviene infatti simbolo sia dello schieramento monarchico, sia di quello democratico. Dopo la sanguinosa esperienza di quel biennio rimarrà comunque lo stendardo della dinastia sabauda, fino a che nel 1861 non sarà l’emblema del nuovo Regno d’Italia. La storia della bandiera tricolore, dunque, almeno fino al 1848-49, è storia di libertà e di democrazia, è storia dell’affermazione di una nuova nazione, quella italiana, che si vuole affacciare alla ribalta europea.
La mostra, promossa e sostenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Unità Tecnica di Missione per le celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia, si propone di seguire la storia del Tricolore attraverso un racconto illustrato su pannelli, scandito da alcune bandiere originali, dalla prima del 1796 all’ultima della Repubblica Romana, documenti, editti e alcuni dipinti, scelti tra i più significativi e di alto livello qualitativo tra quelli celebranti, anche attraverso l’uso simbolico del bianco, rosso e verde, i principi democratici che il Tricolore ha rivestito nella nostra Storia.