L’arresto da parte dei CC di Recanati di due pusher marocchini molto attivi sulla piazza recanatese, ritenuti responsabili della morte di un recanatese, il 42 Paolo Accattoli, per una dose tagliata male, è stata accolta positivamente in città e la famigli Accattoli ha voluto affidare alla stampa una lettera di ringraziamento per l’azione delle forze dell’ordine.
Un grazie di cuore a quanti, con impegno e dedizione, hanno consegnato alla giustizia chi ha causato la morte di Paolo .Vogliamo ringraziare - scrive la famiglia - la stazione dei carabinieri di Recanati, guidata dal luogotenente Silvio Mascia, e i suoi uomini per l'attività svolta; la Compagnia dei carabinieri di Civitanova, agli ordini del capitano Domenico Candelli e gli uomini del Nucleo operativo per le indagini svolte a fianco dei colleghi di Recanati, il sostituto procuratore Cristina Polenzani ed il Gip del Tribunale di Macerata per le decisioni prese. Attraverso la misura della custodia cautelare in carcere sono stati tolti dalla strada due venditori di morte, potenziali assassini di altre giovani vite. Un grazie infine a tutti i nostri concittadini recanatesi che con le loro testimonianze e confidenze hanno collaborato con i carabinieri. Non possiamo non ringraziare tutti per quanto fatto per il nostro caro Paolo e verso tanti altri giovani, che inconsapevoli del male che si fanno seguono la strada della droga”.
I pusher pensavano di averla fatta franca e continuavano a spacciare tra i bar della città, muovendosi a bordo di scooter per potersi spostare più rapidamente. Un giro ormai consolidato tra i giovani recanatesi che potevano comprare eroina a buon mercato, ad un prezzo di 30 euro a dose, continuando a restare a conversare con gli amici seduti ai tavolini del bar. A seguito di indagini, interrogatori e pedinamenti da parte dei carabinieri, i due spacciatori sono stati però individuati e arrestati.