Ad aprile comune e Unicredit si confronteranno per la prima volta in tribunale a Milano sulla vicenda degli SWAP. La seduta è fissata per il 7 aprile ma da qui alla prima udienza il comune attraverso il suo legale elaborerà una exit strategy da sottoporre ai legali della Unicredit per arrivare ad una transazione.
Su questo epilogo punta molto l’assessore al bilancio Bravi che ha il conforto di una serie di valutazioni circa le ragioni da far valere in sede di giudizio.
Resta da vedere se l’Unicredit cercherà l’intesa o intenda proseguire nel far valere il rispetto dei contratti a suo tempo firmati dal comune.
Al momento gli SWAP pesano sul bilancio comunale per oltre 400.000 euro, una cifra che il comune non intende più sborsare vista la situazione finanziaria generale.
Nel 2009, grazie alla Martingale Risk Italia di Roma, società cui è affidata da parte del comune la valutazione tecnico giuridico, il comune ha estinto a costo zero uno swap dei cinque che il comune aveva sottoscritto. E’ stata la stessa Corte dei Conti delle Marche ad invitare tutte le amministrazioni comunali a tenere sotto osservazione la finanza derivata e le sue ripercussioni sui bilanci.