L’Aula Magna del Comune di Recanati sabato 19 marzo, con inizio alle ore 10, sarà teatro dell’ennesima manifestazione promossa dalla locale Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano che premierà, per la quarta edizione consecutiva, i figli dei soci dell’Istituto di Credito nati nel corso del 2010. In Comune, ad accogliere le 33 famiglie con i nuovi arrivati, ci  saranno il Presidente Giacomo Regnicolo con  i membri del Consiglio di Amministrazione. Il “Benvenuto ai nuovi nati del 2010” comprende un buono da 150 euro ciascuno da spendere presso farmacie e sanitarie convenzionate con la società di mutuo soccorso “Infinito Vita”, e anche in questa occasione la BCC dimostra vicinanza al territorio in cui opera e riafferma con orgoglio l’impegno da parte dell’Istituto nei confronti delle famiglie.  Il Presidente Regnicolo ci tiene  a sottolineare  che “quest’anno l’erogazione del contributo è soprattutto un momento di riflessione per il 150° anniversario dell’unità d’Italia, e per le famiglie che, in questo momento difficile da un punto di vista economico, politico, etico e morale, devono essere più che mai unite e trasmettere ai figli i valori fondanti della costituzione, la solidarietà, il valore dei soldi, del lavoro e l’importanza di cooperare e saper vivere insieme.logo_BCC

La responsabilità sociale che la BCC ha assunto è spinta dal desiderio di volere una comunità in crescita, e proprio per questo la Banca ha scelto consapevolmente di andare ancora una volta incontro alle esigenze delle famiglie presenti sul territorio di competenza. La collaborazione con i cittadini viene confermata dalla fiducia riposta nei confronti dell’Istituto di Credito che crede fermamente in un futuro migliore, soprattutto per tutti i piccoli che presenzieranno sabato prossimo alla consegna del premio di benvenuto. “Io ritengo”, dice il Presidente Regnicolo, “che i momenti nei quali si festeggia la nascita di un figlio, che si da un contributo per dare un piccolo sostegno economico ma soprattutto un forte sostegno morale alle famiglie, siano momenti nei quali si debba per forza di cose ragionare anche su questi temi”.