Nota dell'Associazione Riviera del Conero

Un fermo no al progetto di realizzare un rigassificatore al largo di Porto Recanati e uno a largo di Falconara, arriva dall'Associazione Riviera del Conero, votato dai soci all'unanimità. “Vogliamo salvare il turismo – dichiara il presidente Carlo Neumann - e rilanciare l'economia. Per fare questo la risposta non è certo nei rigassificatori”.

Il progetto presentato dalla Tritone Gnl Spa, subentrata alla Gaz de France, consiste nella realizzazione di un terminale offshore di rigassificazione Gnl con la capacità di lavorare fino a 5 miliardi di metri cubi all'anno, al largo delle Marche, a due passi dal parco del Conero e dal futuro parco marino. Mentre quello presentato da Api Nòva Energia consiste nella realizzazione di un terminal offshore di rigassificazione Gna con la capacità di lavorare 4 miliardi di metri cubi l'anno accanto all'oleodotto già esistente a largo di Falconara Marittima. 

“Non siamo affatto d'accordo con le dichiarazioni del Ministero dell'Ambiente e Ministero dei Beni Culturali  – aggiunge il presidente dell'Associazione - che ne hanno decretato la compatibilità ambientale. Un atto che, tra l'altro non ha minimamente tenuto conto delle obiezioni dei Comuni del territorio, che già in passato hanno espresso più volte la loro contrarietà”.

RigassificatoreLNG

L'Associazione, che rappresenta 12 Comuni, operatori balneari, commercianti, albergatori, agenti immobiliari, la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano e il Parco del Conero, sta portando avanti tanti progetti in vista della stagione estiva ma anche per destagionalizzare l'offerta turistica puntando oltre che sul turismo balneare su altre peculiarità di cui è ricco l'entroterra, la  cui forza è rappresentata soprattutto da ambiente e natura.

“La nostra attività -spiega Neumann- punta moltissimo sull'accoglienza: stiamo conquistando nuovi target, appartenenti a nicchie sempre più sensibili verso la natura e la sostenibilità, tipologie di viaggiatori attenti alla tutela dell'ambiente e al rispetto del territorio in cui scelgono di soggiornare e per sentirsi parte della comunità locale, seppur nel breve periodo di vacanza. Crescono anche i turisti stranieri, provenienti da Paesi come Olanda, Germania, Belgio, Svezia, Francia, Norvegia che  da decenni sono consapevoli di quanto sia importante salvaguardare la biodiversità e gli ecosistemi locali e soprattutto delicato periodo dove la congiuntura economica negativa ha già messo a rischio diversi settori, non possiamo rischiare di perderli.

Anche per questi motivi l'Associazione intende impegnarsi con tutti i mezzi a sua disposizione al fianco di quei Comuni (Ancona, Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Potenza Picena, Recanati e Sirolo) e Comitati che hanno deciso di ricorrere al Tar contro la realizzazione dei rigassificatori impugnando il decreto ministeriale.

“Progetti del genere – aggiunge Neumann – avranno ripercussioni sulla flora e la fauna marina nel lungo periodo e quindi andranno a danneggiare la bilancia del turismo verde che in questi anni si è molto rafforzata ed è una delle speranze del nostro territorio. Le attività sono legate indissolubilmente al turismo e anche alla pesca: questi settori potrebbero subire notevoli danni dalla presenza dei terminali”.