Si è spento all’ospedale di Fermo, all’età di 84 anni, il recanatese
Mario lascia la moglie Teresa, i figli Anny e Marco, il genero Carlo, il fratello Nino, i nipoti Arianna, Marta, Beatrice e Letizia. I funerali verranno officiati nella chiesa di San Francesco oggi pomeriggio alle ore 15.30. Mario, una persona molto semplice, un autodidatta dello strumento musicale, che già da ragazzino ha mostrato un orecchio tutto particolare per la musica, e lo dimostra il fatto che all'età di otto anni, studente delle elementari, trova anche il tempo per frequentare la scuola di musica Gigli, mentre accanto alla scuola, comincia a fare l'apprendista barbiere.
Tre anni dopo, appena undicenne, ha la soddisfazione di essere accolto nella banda musicale che porta il nome del grande tenore e viene individuato come terza tromba. Con chiunque si trovi a suonare, Mario si mette in mostra come solista di tromba e negli anni Settanta gli viene offerta la possibilità di partecipare, come musicista, allo Sferisterio di Macerata in diverse opere liriche. Particolarmente gradito è l'invito che gli arriva da Parigi per un incontro dei marchigiani qui residenti. Mario, con la sua tromba, ha inoltre suonato con vari gruppi musicali e in occasione di tantissime feste. Con lui se ne va un pezzo di storia recanatese.