C'è una recanatese, Manuela Sessa (nelle foto), tra le finaliste di Lady Burlesque. Di lei si sa poco, ma per avere superato le selezioni tra mille aspiranti ed essere arrivata alla finale che determinerà le 10 che entreranno nell'Accademia del Burlesque, la stoffa per fare carriera in questo nuovo tipo di spettacolo c'è.
Ci sono commesse, studentesse, tecniche di radiologia. E ancora tutte le donne che amano mettersi in gioco, donne normali che vogliono riscoprire l’arte di sedurre con ironia. Sono le partecipanti ai wokshop in tv di Lady Burlesque, il talent in onda su Sky Uno dedicato al fenomeno di costume che ha conquistato il mondo.
Non solo spettacoli ad alto tasso di sensualità in cui le ragazze hanno messo in mostra curve morbide e sinuose giocando con giarrettiere, calze a rete e guepiere.
Burlesque è il termine che definisce un genere di spettacolo parodistico nato nella seconda metà dell'Ottocento nell'Inghilterra Vittoriana ed importato successivamente negli Stati Uniti, dove riscosse grande successo soprattutto fra gli strati di società meno abbienti (per questo veniva anche chiamato the poor man's follies, le "folies" dei poveri).
Negli anni novanta, sull'onda della moda legata alla cultura vintage, è nato il new-burlesque, da cui viene fatto derivare anche il dark cabaret.
I nomi più famosi del panorama contemporaneo di questa forma artistica sono quelli di Immodesty Blaize, Dirty Martini, Julie Atlas Muz, le Pontani Sisters, Catherine D'Lish, Dita Von Teese.
Dopo la riscoperta all'interno dello showbiz statunitense, il burlesque si è diffuso anche in Australia e in diversi paesi d'Europa.
Molti divi musicali contemporanei si sono ispirati alla cultura del burlesque per le loro esibizioni: tra di loro Madonna, Christina Aguilera, Gwen Stefani e Lady Gaga.