La XII^ edizione di “Creatività al femminile” che s’inaugura mercoledì 16 marzo ore 18,30 presso l’Atrio Comunale di Recanati, quest’anno è all’insegna dei 150 anni dell’unità d’Italia e rientra nelle manifestazioni celebrative promosse dal Comune.

La mostra, itinerante, promossa e organizzata dal MOICA Marche/Banca del Tempo, con il Comune di Recanati, la Prefettura, la Provincia di Macerata e la Banca di Credito e Cooperativo di Recanati e Colmurano rimarrà aperta fino a domenica 27 marzo.

All’interno dell’esposizione, che mette in mostra manufatti, monili, dipinti e creazioni di ogni genere nel mese dedicato alla donna, uno spazio sarà dedicato a ricordare non solo l’eroismo delle donne del risorgimento ma anche la loro cultura. Artefici di questa memoria storica del Risorgimento sono Monia Ciminari, Anna Maria Cipolloni, Luciana Interlenghi, Gabriella Paoletti, Francesca Prestano e Maria Grazia Verdenelli.

Le “creative” che espongono il loro talento, provengono non solo dalla cittadina leopardiana, ma anche da Fano, Camerata Picena, Loreto, Porto Recanati, Civitanova Marche, Castelfidardo, Osimo, Potenza Picena, Numana, Montefano, sono: Mery Aguglia, Nicoletta Baldoni, Dario Daniele Bazan, Rosita Bonfili, Pina Catrini, Luciana Ceci, Ida Chiusaroli, Katia Delli Pizzi, Susanna Gasparoni, Franca Gibellini, Eliana Graziosi, Elisabetta Mattei, Lina Pergolesi e Anna Maria Ragni.

All’inaugurazione saranno presenti il Sindaco Francesco Fiordomo, l’Assessore alle Culture Andrea Marinelli, il  Presidente della BCC Giacomo Regnicolo e la Presidente del MOICA Elisa Cingolani.

L’allestimento è stato curato dall’architetto Jessica Tarducci.

Il MOICA Marche, associazione prettamente femminile, - dice la Presidente Cingolani - contribuisce con questo evento a ricordare la presenza, a volte anche originale, delle donne nel percorso storico dell’unità d’Italia. Pochi conoscono le loro azioni di coraggio e di intraprendenza svolte in un’epoca storica come il Risorgimento: nella carboneria, nella raccolta di fondi, nelle sottoscrizioni, nei proclami, nei messaggi patriottici (che nascondevano sotto le vesti), nel costruire barricate, nel confezionare cartucce, imbracciare fucili, fare le vivandiere, organizzare infermerie e ospedali. Il Risorgimento non è stato solo cospirazione e azione militare, ma in primis, un processo di consapevolezza, d’identità nazionale e di partecipazione anche delle donne in prima linea, nonostante fossero considerate l’angelo consolatore della famiglia.

L’orario di apertura dal lunedì al venerdì sarà dalle ore 17.00 alle ore 20.00 - sabato e domenica ore 10.00/13.00 – 16.00 alle 20.00