Come già riferito, il TAR ha detto no alla richiesta di sospensiva da parte del CNSL contro il provvedimento di esproprio di una parte di terreno di sua proprietà da parte del comune per realizzarvi un parcheggio a servizio della zona leopardiana ed ospedaliera.

Per il TAR “non sussiste un pregiudizio grave e irreparabile poiché il ricorso si rivolge contro il progetto preliminare dei lavori e la conseguente adozione della variante al PRG comportante vincolo preordinato all’esproprio, non risultando, allo stato, essere stata conclusa la procedura di variante urbanistica o avviata la procedura espropriativa o di occupazione di urgenza ovvero dichiarata la pubblica utilità dei lavori”.

Primo round a favore del comune dunque ma anche da parte del CNSL si manifesta ottimismo nonostante il rigetto.

Per il presidente del CNSL, Fabio Corvatta, “il nostro scopo era quello di scongiurare che si procedesse all’occupazione d’urgenza del bene oggetto della controversia con il comune e la decisione del TAR va in questa direzione sostenendo che la procedura messa in atto dal comune è incompleta, di fatto il TAR impedisce che si possa procedere all’occupazione dell’area. Come CNSL a noi interessava la tutela di questo bene che è parte del nostro patrimonio”.

Ora c’è da augurarsi che le parti si incontrino ad un tavolo, perché al momento non vi è ancora un certezza sulle modalità di esecuzione dell’opera.

In un tentativo estremo di riavvicinamento il CNSL aveva presentato un suo progetto (nella foto), respinto al mittente dal comune che con forza aveva riaffermato che il parcheggio sarebbe stato progettato e realizzato dal comune.

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