Il comune di Recanati sta approntando una prima stima dei danni al patrimonio privato e a quello pubblico. Cifre che già si aggirano intorno a 4/5 milioni di euro.

In comune è stato costituito un pool di tecnici per la raccolta dei dati e delle richieste di risarcimento da parte dei privati. Già alla Regione ed alla Protezione Civile il comune ha inviato una prima documentazione.

I tempi che si profilano saranno però lunghi ed incerti e ognuno dovrò fare ricorso alle proprie economie e se per quelle pubbliche la situazione non è delle migliori, anche quelle dei privati non sono da meno.

E’ il fronte delle frane quello che desta però maggiore apprensione ed in particolare quello sul versante da via Benvenuto sino alla dorsale di Castelnuovo. Sotto osservazione anche la frana sulla circonvallazione e quella del Monte Cingolani. Una valutazione complessiva è stata affidata ad un geologo.

Per ora sono due le criticità maggiori e riguardano le abitazioni Virgini-Frogioni sul versante di San Francesco che sono state sgomberate per ragioni di sicurezza.

Un capitolo dolente lo merita la situazione delle strade rurali. Su questo il sindaco ha aperto uno squarcio sul fatto che sinora non è stata fatta alcuna politica di tutela del territorio con gravissimo scadimento delle manutenzioni in campagna e in questa direzione andrà un’analisi di eventuali responsabilità per negligenza anche da parte dei privati.