La voce del celebre poeta fu il simbolo del desiderio di una nazione unita. Tre i momenti salienti che si svilupperanno tra Colle dell’Infinito, Centro Mondiale della Poesia e Aula Magna.

Una giornata dedicata alla riflessione sull’essere italiani oggi. Così il Comune di Recanati, paese natio del poeta Giacomo Leopardi, festeggerà la ricorrenza dell'unità d'Italia. Particolare attenzione sarà riservata agli scritti e componimenti giovanili del poeta.cleINf

"O patria mia, vedo le mura e gli archi/ E le colonne e i simulacri e l'erme/ Torri degli avi nostri, / Ma la gloria non vedo,/ Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi/ I nostri padri antichi. Or fatta inerme,/Nuda la fronte e nudo il petto mostri". Così scriveva Giacomo Leopardi in uno dei suoi poemi più famosi, 'All’Italia', contribuendo a fortificare il sentimento di unità e la consapevolezza dell’essere italiani. La Canzone è il simbolo di una gioventù che chiedeva a gran voce l’opportunità di combattere per il sogno di una nazione che potesse essere unita e finalmente liberata dallo straniero.

Tre i momenti salienti che si svilupperanno il 17 marzo tra Colle dell’Infinito, Centro Mondiale della Poesia e Aula Magna. Si inizia con l’occupazione del Colle dell’Infinito da parte dei 'Mille' e la lettura corale della canzone 'All’Italia' del Leopardi, da parte del 'coro eroico'. A seguire 'Madre Italia che sei nostra figlia', un concerto di poesia di autori italiani e stranieri (tradotti da Tomaso Kemeny). E ancora 'Voci dei Mille a Recanati', a cura di Silvia Agliotti e Tomaso Kemeny. In serata, si potrà assistere anche alla perfomance musicale di Quirino Principe al pianoforte: 'Musiche di un sogno per l’Italia'.

Tanti gli eventi collaterali tra cui la mostra 'La bellezza è un’utopia raggiungibile da realizzare', cartoline in esposizione, a cura di Silvia Agliotti 'Gli eroici furori Arte Contemporanea'.