nota del comune

Il Teatro Persiani ospiterà sabato (ore 21) e domenica (ore 17) prossimi un classico di Eduardo De Filippo “Io, l’erede”, per la regia di Andrée Ruth Shammah con Geppy Gleijeses, Milvia Marigliano, Umberto Bellissimo, Margherita Di Rauso, Gabriella Franchini e con la partecipazione di Marianella Bargilli.

 

Le scene e i costumi sono di Gian Maurizio Fercioni, le musiche di Michele Tadini, le luci di Marcello Jazzetti. La produzione è del Teatro Franco Parenti – Teatro Stabile di Calabria.

 

La storia parte dalla morte di Prospero Ribera. I Selciano, tra loro il capofamiglia, l’avvocato Amedeo, sono riuniti per ricordare il caro estinto: per ben trentasette anni infatti, il Ribera, grazie alla generosità del vecchio Selciano, ha vissuto come ospite fisso della famiglia, da sempre impegnata in opere di beneficenza. Improvvisamente bussa alla porta il figlio di Prospero, Ludovico, il quale reclama per sé il posto del padre: se avevano accolto lui, ora che non c’è più, vista la loro generosità, devono ospitarne il figlio! Nonostante un certo sconcerto e imbarazzo, nessuno dei Selciano riesce a contrapporre validi argomenti alle motivazioni addotte con forza da Ludovico, il quale, armi e bagagli, si stabilisce nella casa. Dal paradosso iniziale si passa così alla vita quotidiana, che non manca di riservare sorprese al povero ospite: sarà veramente solo il buon cuore ad aver spinto la famiglia Selciano ad accogliere il padre in casa propria?

 

Nell’allestire questo testo, riscritto da Eduardo in italiano nel ’68, dopo vent’anni dalla prima versione napoletana, Andrée Ruth Shammah sviluppa la vicenda accentuandone i lati comici di un esplosivo (rischioso) divertimento. La regista mette in moto un meccanismo di fatti e personaggi, di aspra buffoneria, portando in primo piano la figura misteriosa e beffarda di Ludovico Ribera che, con la coerenza del suo comportamento, smaschera il ‘buonismo’ ipocrita della società perbene. Inoltre, l’allestimento, nelle intenzioni della regista supera un “certo eduardismo” per interpretare l’autore napoletano come un vero e proprio classico novecentesco. Uno spettacolo che dal bianco delle scene, al nero delle anime, si chiude nel rosa marcio dell’amore. E la farsa tragica del vivere continua.

 

Lo spettacolo è uno degli appuntamenti qualificanti del cartellone di prosa. Intanto cresce l’attesa per due date non inserite in cartellone, che fanno salire a dieci il numero complessivo degli spettacoli della stagione. Si tratta di “Memorie dal sottosuolo” di Dostoievski con Gabriele Lavia, una figura fra le più rappresentative del teatro italiano degli ultimi quarant’anni. Lo spettacolo, per cui è iniziata già la prevendita dei biglietti, andrà in scena sabato 5 (ore 21) e domenica 6 aprile (ore 17).

 

La biglietteria del teatro Persiani è aperta dal martedì al sabato dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 oppure telefonare al numero 071.7579445. Il sito Internet del Teatro Persiani è www.teatropersiani.com.