L’amministrazione comunale sta elaborando il bilancio 2011 e non è un lavoro facile visti i minori trasferimenti in favore del comune per mezzo milione di euro e il peso delle rate dei derivati per altri 400.000 euro.

In pratica quasi 1 milione di euro che gravano, in peso diverso sulle economie comunali. Già ad aprile si potrà capire qualcosa sul contenzioso tra comune ed Unicredit in materia di derivati, essendo stata fissata la prima udienza davanti il tribunale, azione condotta dal comune visto che il tentativo di chiudere una trattativa con l’istituto è andata a monte.

In una intervista al Resto del  Carlino, il primo cittadino assicura però che le linee guida del bilancio 2011 saranno si verso tagli in alcuni settori ma senza fare leva sui cittadini.

Quindi niente tasse su chi ha già le sue difficoltà ma recupero di somme sui centri di costo razionalizzando la spesa. Solo servizi sociali e pubblica istruzione non saranno “colpiti” dalla necessità di fare economie.

Il sindaco ritiene che la razionalizzazione della spesa  possa passare attraverso una riorganizzazione con vantaggi anche sulla qualità dei servizi erogati. Una bella sfida.

Il bilancio si muoverà anche nella direzione di indirizzare le economie realizzate verso progetti che il comune non intende accantonare: bonus bebè, voucher lavoro per 22.000 euro, azzeramento lista attesa assistenza domiciliare integrata, creazione di un paniere di sostegno alle famiglie in difficoltà (elettricità, metano, acqua).

tasse