Dal blog di Roberto Bartomeoli
Sabato scorso in Consiglio Comunale è approdato un ordine del giorno proposto dai gruppi di opposizione sul problema sicurezza. Cinque giorni prima della discussione i consiglieri firmatari hanno depositato un documento con indicate le iniziative da intraprendere per fronteggiare il crescente fenomeno della microcriminalità. Il Presidente del Consiglio Grufi aveva assicurato la condivisione da parte della maggioranza del punto, indicando anche una modalità di procedere in Consiglio per arrivare al voto unanime.
In aula si sarebbe dovuto sviluppare un confronto serio su una delle problematiche più importanti del momento. In apertura di discussione accade ciò che non ti aspetti. Il Sindaco presenta un nuovo documento “preparato nella notte” che per sommi capi riprende quello presentato dalle opposizioni ma che non assume impegni nel breve, dimentica di recepire il recente decreto Maroni, non apre ai privati la videosorveglianza e non da garanzie sui vigili urbani. In barba agli accordi la maggioranza vota il suo documento creando attriti e frizioni. Ancora una volta si è persa un’importante opportunità per lavorare congiuntamente al bene della città.
La politica dei vecchi giochi di Palazzo non aiuta a risolvere i problemi di Recanati.