Di Enzo Marangoni, capo gruppo in consiglio regionale Lega Nord

La provincia di Macerata e il suo capoluogo sono penalizzate dal Piano Sanitario 2010-2012 che sarà a breve discusso in Consiglio Regionale. C'è infatti mancanza di considerazione per la  provincia di Macerata nei progetti di riorganizzazione dei sistemi ospedalieri. Per le altre province delle Marche sono invece sono previsti importanti interventi che comportano ingenti investimenti economici. Ciò vale in paricolare per province di Ancona, ove è previsto il nuovo polo ospedaliero di Ancona Sud, e per Pesaro, ove si pensa ad un nuovo ospedale Marche nord, tra Fano e Pesaro.

marangoni-consiglio-provincialeNella programmazione degli interventi non  è stata considerata la necessità di potenziamento e miglioramento delle strutture ospedaliere della città di Macerata. Stessa cosa può dirsi per l'intera organizzazione sanitaria provinciale maceratese. Anzi, nella provincia di Macerata, si è da anni staccata la spina a molti ospedali  sottoponendoli ad eutanasia sanitaria.

In questa situazione drammatica per la sanità maceratese, dove sono i consiglieri della maggioranza regionale cattocomunista-dipietrista che i cittadini del Maceratese hanno eletto a rappresentarli in Regione? Dove sono i consiglieri regionali e gli assessori regionali di centrosinistra eletti nel territorio maceratese?  Perchè  tacciono?  Dovrebbero difendere anzitutto gli interessi del popolo  maceratese.

A questo punto ci si deve chiedere quali criteri vengano seguiti nella elaborazione del piano  sanitario stesso. Evidentemente contano soprattutto i rapporti di forza interni ai partiti  nei quali, stando ai fatti, i politici del centrosinistra maceratese contano poco rispetto ai politici di centrosinistra anconetani e pesaresi. Ancora una volta gli interessi dei maceratesi vengono sacrificati a vantaggio degli interessi delle province rosse: Ancona e Pesaro. Macerata e la provincia di Macerata sono stanche di fare da Cenerentola a favore dell'asse rosso pigliatutto Pesaro-Ancona.

Quindi è necessario che il Maceratese abbia una ben diversa rappresentanza politica che sia in grado di dare voce alle sue esigenze in ogni ambito e che si batta ad ogni livello per migliorare servizi ai cittadini e infrastrutture, sganciandosi da un treno nel quale rappresenta l’ultimo vagone di cui nessuno si interessa, mentre altre province delle Marche siedono nelle carrozze di prima classe.