Il Centro Nazionale Studi Leopardiani dice no alla variante nei pressi della sua sede che il comune intende adottare per realizzarvi un parcheggio a servizio dell’ospedale e della zona leopardiana (50 posto auto e servizi igienici, 200.000 euro di investimento).

Operazione che comportava l’esproprio di una parte di terreno, tra il Colle dell’Infinito e l’ospedale, di proprietà del CNSL che però non ci sta ricorrendo al TAR.

L’azione del CNSL di fatto blocca per un imprecisato periodo il progetto del comune che aveva invece attivato tutte le procedure per l’adozione della variante urbanistica ai fini della pubblica utilità, approvata poi in consiglio comunale.

Tra l’altro prima che l’atto approdasse in consiglio il CNSL aveva diffidato il comune dal procedere.

Ora la battaglia tra i due enti si sposta in sede di tribunale amministrativo, non senza inevitabili polemiche politiche visto che dietro, alla fine, c’è più una sorta di rivalsa politica tra figure politiche dalla convivenza difficile.

areaCNSLh