Nota della Compagnia CC di Civitanova
Aveva violentato una donna a Recanati, lo scorso 23 luglio. L’avevano soccorsa per strada i Carabinieri di Recanati durante un servizio di pattugliamento notturno. Ai militari non era passata inosservata quell’ombra di un uomo che correva nelle campagne. Avevano fatto inversione e illuminato bene un casolare poco distante, trovando quella donna sola ed indifesa, denudata e con i segni sul corpo di una violenza. Parlava inglese, era di origine africana e i carabinieri riuscivano a comprendere cosa le fosse successo. I soccorsi sanitari chiarivano e confermavano la violenza.
I militari della compagnia di Civitanova, già intervenuti nella notte per una prima battuta nelle campagne, dopo essere riusciti ad identificare l’autore, lo cercavano attivamente in tutta la regione. Diverse perquisizioni i militari civitanovesi e recanatesi le avevano eseguite a Porto San Giorgio, nel Fermano, ad Ancona e a Senigallia.
Ma le successive investigazioni lasciavano presumere che l’autore fosse riuscito a varcare il confine, forse sotto falso nome, visto che il GIP del Tribunale maceratese, sulla base delle investigazioni condotte dai Carabinieri di Recanati e coordinate dal Dr. Andrea De Feis, aveva emesso un ordine di custodia cautelare che l’Arma recanatese aveva diramato alle frontiere. I sospetti che avesse trovato rifugio in Olanda, dove i carabinieri avevano scoperto avesse dei parenti, venivano confermati dai fatti di stamane.
Sbarcato da un volo proveniente da Amsterdam, è stato sottoposto ai controlli di frontiera. E gli agenti dell’ufficio di Polizia di Frontiera Aerea, diretti dal Dr. Siggillino, non sfuggiva che Victor O., nigeriano di 26 anni, era stato inserito nei terminali di polizia perché ricercato. L’Arma di Recanati collaborava nelle attività che portavano all’identificazione che consentivano l’arresto. Il nigeriano è stato condotto in mattinata nella casa circondariale di Civitavecchia (Roma).