C’è molta tensione questa mattina al “S. Lucia” per la verifica dell’ottemperanza all’ordinanza del sindaco Fiordomo contro la decisione di “dimezzare” le attività di Radiologia, provvedimento assunto dalla ZT 8 disattendendo le affermazioni rese proprio dai suoi vertici in pieno consiglio comunale.
La ZT 8 ha infatti disposto che di mattino ci saranno solo due medici in servizio dalle 8 alle 14 presso la Radiologia (Bruno Bartolucci e Luca Macellari), mentre il pomeriggio l’attività di diagnostica sarà scoperta, con qualche esame in libera professione. Per Bartolucci e Macellari dovrano fare i turni di pronta reperibilità notturna a Civitanova insieme ai loro altri 9 colleghi e nel giorno di pronta disponibilità dovranno comunque fare l’orario mattutino a Recanati.
Altri effetti: reperibilità (dalle 20) unificata a Civitanova con effetto che se un cittadino va al “S. Lucia”, o vi si trova ricoverato, in caso di urgenza viene trasferito in ambulanza. In caso di esame normale interviene il tecnico radiologo reperibile per i raggi e per il referto bisognerà attendere la tempistica di Civitanova dove per via telematica verrà trasmesso l’esame e stilata la diagnosi.
L’ordine di servizio che dimezza Radiologia è arrivato nel pomeriggio di ieri per essere operativo già da oggi con innegabili ripercussioni sull’utenza che non è stata preventivamente informata.
Immediata però, come anticipato ieri, la reazione del sindaco Fiordomo che non le ha certo mandate a dire né a Marini né ai suoi sottoposti, ma anche alla Conferenza dei Sindaci, e ha firmato un’ordinanza che era ferma nel cassetto, da quando per Radiologia si erano avute delle avvisaglie di ridimensionamento.
L’ordinanza è ora nelle mani dei vertici della ZT8. La non inosservanza comporta risvolti penali seri. La ZT8, che può comunque impugnare il provvedimento davanti al TAR, è però ora obbligata a ritirare l’ordine di servizio e avviare magari quel tavolo di concertazione che è mancato come denuncia lo stesso sindaco.
Il direttore del servizio di diagnostica per immagini, dott. Antonio Galassi, non boccia invece la decisione della ZT8 spiegando che di pomeriggio l’attività è molto ridotta cifre alla mano, ed inoltre che si va a migliorare la qualità delle prestazioni mediche con una riorganizzazione delle reperibilità.