Nota della lista Per Recanati

La scelta non è stata casuale, ma dovuta al fatto che il quartiere più popoloso di Recanati ha già subito una lunga serie di decisioni negative da parte dell’amministrazione comunale:  dalla promessa non mantenuta di avviare nel 2010 i lavori per la nuova piazza (incredibilmente il bando per il project financing è stato pubblicato solo nello stesso giorno della nostra assemblea), alla decisione di dismettere l’asilo (diventato nel tempo modello educativo grazie alla professionalità degli insegnanti), dalla decisione di portare in zona Squartabue l’isola ecologica alla scelta (non prevista nel piano delle opere pubbliche) dei pannelli solari nel parcheggio del cimitero che gravi disagi sta causando alle attività commerciali ed agli automobilisti.

Per_RecanatiNel corso della serata abbiamo anche informato i cittadini presenti della catastrofica situazione dell’ospedale Santa Lucia che nel corso del 2010 ha perso servizi importantissimi ed ora vede minacciato il reparto materno infantile e la radiologia nell’indifferenza dell’attuale maggioranza che non è riuscita a garantire nemmeno il numero legale nel corso del Consiglio Comunale sulla sanità chiesto dall’opposizione.

Abbiamo inoltre lanciato il grido d’allarme verso le decisioni della Regione che estrometterebbero la Croce Gialla dal trasporto sanitario, nel silenzio più totale dell’amministrazione comunale.

Abbiamo infine espresso il nostro giudizio negativo sullo spaventoso aumento della spesa per le indennità degli amministratori che sono passate dai circa 115.000 euro del bilancio di previsione 2009 (giunta Corvatta) ai circa 190.000 euro del bilancio di previsione 2010 (attuale Giunta).

E come se non bastasse anche il consiglio di amministrazione di Astea ha visto aumenti di indennità deciso nel mese di febbraio del 2010, come confermato da un consigliere dell’ente presente alla nostra assemblea, mentre è stata messa in vendita la sede di Chiarino.

Tutto questo mentre l’amministrazione ha chiesto sacrifici ai recanatesi aumentando per circa 2000 famiglie la tassa sui rifiuti del 300% ed ha destinato ai voucher lavoro per disoccupati, giovani universitari e pensionati solo 1500 euro.