Nota del Consiglio di Amministrazione ASTEA

Spiace dover ritornare su una polemica che ormai ritenevamo del tutto superata. Il Pdl, attraverso il suo capogruppo, Roberto Bartomeoli e la lista Per Recanati, tornano infatti sulla questione dei compensi degli Amministratori di Astea spa, denunciando sprechi inesistenti.asteauff

Come già sostenuto dal vice sindaco di Recanati, in seguito alla finanziaria del 2007 i compensi del CdA di Astea sono stati ridotti da 142.500 euro a 109.000 euro annui, con una economia di ben 33.500 euro annui.

L’importo di tale economia, e quindi l’obiettivo del contenimento dei costi cui la legge era finalizzata, è stato mantenuto anche dall’attuale Consiglio, che complessivamente ha lo stesso tetto di spesa.

I 109.000 euro sono poi stati redistribuiti tra i componenti l’organo amministrativo in misura diversa tenendo conto delle diverse responsabilità.

Il Presidente  attuale percepisce ad esempio una indennità di carica di 30.192 euro lordi l’anno come presidente (pari al 70% dello stipendio del sindaco del comune maggiore aderente all’Astea) contro i 33.710 che percepiva il Presidente nella passata gestione. Viceversa è aumentato il compenso del Vice Presidente, anche per tener conto del fatto che allo stesso è demandata la rappresentanza di Recanati.

Non è invece pertinente il richiamo alla indennità di risultato  basata sugli eventuali utili di Astea, che non rappresenta in alcun modo un emolumento fisso, ma un compenso variabile da un minimo di 0 ad un massimo di 20.000 euro lordi per la carica (non politica) di amministratore delegato, tanto più che il precedente Amministratore delegato, per svolgere detto incarico, era retribuito in maniera ben più consistente.

Si ritiene inutile e dannoso creare polemiche strumentali nei confronti di Astea , in un momento in cui le Aziende multiservizi locali stanno affrontando notevoli difficoltà di gestione dovute sia alla campagna aggressiva di acquisizione di clienti sul nostro territorio da parte di società concorrenti e sia per le disposizioni contenute D.Lgs n.112 del 2008.

L'Art. 23 bis del D.Lgs. n. 112 del 2008 infatti definisce in maniera chiara il futuro della gestione dei servizi a rilevanza economica, visto che il 31/12/2011 dovranno cessare le gestioni di alcuni servizi  pubblici strategici come trasporti, rifiuti, gas metano e acqua che sono attualmente affidati ad aziende pubbliche del territorio .

L’intento di Astea , del suo organo di governo e dei suoi soci pubblici e quello di salvaguardare e incrementare il patrimonio pubblico costruito in tanti decenni dai Comuni di Osimo e Recanati e sarebbe auspicabile, da parte di forze politiche che si possano definire responsabili, fornire proposte concrete e non sterili polemiche.