Come esclamò 50 anni fa Jurij Gagarin durante il suo primo volo nello spazio a proposito della Terra, anche noi possiamo dire che i tanti borghi marchigiani sono più belli visti dal cielo.
La considerazione viene naturale sfogliano il recente libro “Le mie ali sopra le Marche” della fotografa recanatese Franca Baleani Piccinini (nella foto con il piccolo velivolo usato per le riprese). Il volume raccoglie le immagini più belle delle città marchigiane da lei realizzate con la sua inseparabile macchina fotografica, sorvolando nell’arco di due anni la nostra regione a bordo di un piccolo aero da turismo. Spaziando dal confine con l’Abruzzo, fino al confine con la Romagna e dall’Adriatico all’ Appennino, l’occhio e l’obiettivo della fotografa di Recanati hanno catturato centri storici, aree archeologiche, agglomerati urbani, aree naturalistiche. Tante immagini che esaltano l’unicità di molti luoghi, testimoniando il connubio ancora fortunatamente presente tra città e campagna. Guardare, una dopo l’altra, le oltre 160 fotografie aeree pubblicate nel libro permette al lettore di compiere un volo virtuale nel cielo di una regione che non finisce mai di stupire.
Cinque sono i “capitoli” del libro, uno per ciascuna provincia delle Marche. Quello dedicato al territorio maceratese si apre con una foto dall’alto del porto di Civitanova Marche fino a chiudersi con il borgo “circolare” di Montecassiano. In mezzo foto di Civitanova Alta, Pollenza, Monte San Giusto, Gagliole, Porto Recanati (tra cui Villa Gigli e gli scavi archeologici), Recanati (compresa la Torre del Passero solitario e il Castello di Montefiore), Potenza Picena, Montelupone, Abbadia di Piastra, Urbisaglia, Treia, San Severino, Macerata, Villa Potenza (Helvia Recina), Cingoli, Lago di Castreccioni, Montecosaro, Tolentino, Loro Piceno, Pioraco, Matelica, Petriolo, Sassotetto, Lago di Fiastra, Sarnano e Camerino.