di Sabrina Bertini, coordinatrice PdL Recanati

Il PDL denuncia difficoltà ed ostacoli nell’accesso agli atti amministrativi accusando la maggioranza di scarsa trasparenza.

Ad una richiesta presentata il 4 gennaio dello scorso anno finalizzata a conoscere l’elenco di liquidazioni e dei mandati di pagamento è stata data risposta soltanto a fine 2010. E pensare che si trattava di informazioni facilmente estrapolabili dal sistema informatico dell’ente. A nulla sono valsi i solleciti scritti e verbali rivolti a più riprese al Segretario Generale, al Dirigente dei servizi Finanziari ed al Presidente del Consiglio. Ci si è dovuti rivolgere al Prefetto ed inviare una diffida con l'invito a provvedere per non incorrere nella omissione d’atti d’ufficio per far valere le proprie ragioni. Solo un esempio di come questa maggioranza ostacoli continuamente il lavoro dell’opposizione svilendo il ruolo e la funzione dei consiglieri comunali.

Molti atti vengono resi pubblici a distanza di 3, 6 o 11 mesi dalla data della loro assunzione, impedendo così ogni  forma di partecipazione e valutazione politica alle scelte amministrative. Le risposte sono sempre ampiamente fuori dai tempi  indicati nel regolamento comunale che prevede l’evasione addirittura entro 5 giorni da quando le richieste vengono presentate.

I consiglieri del PDL denunciano inoltre come ad oggi siano ancora in attesa di conoscere la rendicontazione, richiesta addirittura a fine agosto, degli 80.000 euro trasferiti alla Pro-Loco per Lunaria, il costo di singoli spettacoli fatti al Teatro Persiani nel 2009, chiarimenti sui lavori a Sant’Agostino, l’elenco degli amministratori autorizzati a parcheggiare sotto il Comune e molto altro ancora.

La sinistra, come è suo solito, quando governa si dimentica delle promesse fatte in campagna elettorale sulla trasparenza e sulla partecipazione, gestisce la cosa pubblica nel segreto delle stanze, mostra il volto arrogante di chi ritiene di essere migliore degli altri, non riconosce il ruolo delle minoranze. La vera democrazia non teme confronti. Per questo il PDL continuerà la sua battaglia presentando un’interrogazione per conoscere in capo a chi sono le responsabilità di quanto sta accadendo.