Verso l’uscita dalla maggioranza di “Città del Sole”, gruppo politico di ispirazione socialista che fa capo a Piergiorgio Moretti? Le premesse ci sono tutte dopo la bocciatura in consiglio comunale della sua proposta di ridurre gli stipendi del sindaco e degli assessori.

Già da tempo tra Moretti e la maggioranza cè più di un distinguo e anche malcelata frizione. Senza parlare poi della mancata assegnazione di un assessorato alla lista, o il suo coinvolgimento negli enti locali.

Moretti ha sempre abbozzato, ma questa volta non  ha gradito e nella frase “solleverò la questione morale riferendo chi con la politica ha risolto i suoi problemi economici”, c’è tutta la sua rabbia .

Moretti intanto ha già riaffermato che lui rinuncerà ad ogni gettone di presenza per consigli comunali, conferenze capi gruppo e commissioni (meno di 20 euro lordi a seduta).

La proposta di Moretti risale a qualche settimana fa ma solo ora è approdata in un sonnacchioso consiglio comunale. Si basava sulla riduzione del 50% ma avrebbe anche accolto una riduzione simbolica, comne significativo gesto di responsabilità di fronte alla crisi economica del paese.

Invece la maggioranza ha votato contro la proposta Moretti, “bocciato” dalla sua stessa maggioranza, trovando invece l’appoggio delle opposizioni (astenuto il Presidente del Consiglio Comunale).

Una considerazione però va fatta suu costi della politica: gli amministratori nel 2009 costavano al cittadino 115.000 euro, nel 2010 190.000. Un salto in avanti non di poco conto di questi tempi sul quale Moretti voleva imporre una rilfessione.

Cisa succederà ora? Moretti uscirà dalla maggioranza oppure rimarrà ai margini punzecchiandola di quanto in quanto? E chi sono coloro i quali con la politica si sono arricchiti?