Nota di Sinistra e Libertà Recanati

Si è costituito a Recanati il Comitato promotore del Circolo di Sinistra Ecologia Libertà. Siamo un gruppo di persone, alcune provenienti da altre organizzazioni, altre alla prima esperienza politica, che sentono la necessità di una sinistra forte e vedono che, a fronte di questo bisogno, non corrisponde una effettiva rappresentanza politica: vogliamo provare a colmare questo vuoto. Essere di sinistra significa stare dalla parte del lavoro, privato oggi di diritti e dignità; fare una scelta netta tra la lotta dei metalmeccanici FIOM e il fantomatico ipotetico piano industriale di Marchionne (è impossibile sostenere entrambe le cose); individuare nella precarietà la cifra generale della cosiddetta modernità, in tutti i campi (sociale, culturale, personale) e provare a riallacciare un tessuto di relazioni che diano una risposta a questa insicurezza. Solo la sinistra può dare una prospettiva a una società disgregata, una sinistra nuova, che non si ferma alla denuncia dei guasti della globalizzazione ma accetta la sfida del governo del mondo globalizzato, senza peraltro subirne passivamente le presunte leggi (potere del mercato sull’uomo, competizione totale, aumento delle disuguaglianze tra ricchi e poveri, dominio del Nord sul Sud del pianeta): di fronte alla crisi evidente e irreversibile del capitalismo globale, la sinistra ha il dovere di cercare una via nuova, di rilanciare un’aspettativa di uguaglianza e solidarietà.

Pensiamo inoltre che, proprio di fronte allo squallore della nostra classe dirigente, la sinistra debba farsi carico di restituire dignità alla politica, partendo dalle cose da fare per rispondere ai bisogni sempre più insoddisfatti degli strati più deboli, senza continuare con sterili bizantinismi e senza rincorrere inutili tatticismi verso alleanze impossibili o improprie. Il governo delle destre, al di là della miseria morale del Presidente del Consiglio, ha applicato le proprie ricette alla crisi: sostegno all’impresa, precarizzazione del lavoro, tagli indiscriminati che colpiscono i più deboli. Di fronte all’evidente fallimento di questa politica, occorre andare presto alle elezioni, restituendo la parola ai cittadini, sempre meno rappresentati e più lontani dal panorama istituzionale. La sinistra deve arrivare pronta all’appuntamento, attraverso elezioni primarie che non siano solo la scelta del leader, ma un grande confronto di idee, un momento fondante di un nuovo modello sociale. Perché è su questo che si gioca la partita, sulla costruzione di una società nuova che superi il berlusconismo e il marchionnismo, due facce della stessa medaglia.

Presto arriveremo ad una assemblea fondativa del Circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Recanati: chi volesse contattarci, sostenerci o aderire, può consultare la pagina Facebook di SEL Recanati o scrivere a selrecanati@virgilio.it.

Un primo appuntamento fondamentale è il sostegno e la massima partecipazione allo sciopero generale della FIOM di venerdì 28 gennaio: in questa lotta si gioca una parte importante del futuro della sinistra e della democrazia nel nostro paese.