L’indiscrezione è di quelle forti e se confermata destinata ad alimentare un bel polemicone sulla sanità.

Si tratta del decreto di nomina che affida la direzione dell’area vasta della provincia di Macerata, sperimentalmente per i prossimi sei mesi al dirigente della zona territoriale Asur di Civitanova, cioè ad Alessandro Marini (nella foto).Marinicc

Sul piano pratico restano le 3 zone territoriali (Macerata, Civitanova e Camerino), ma la direzione è affidata a Civitanova.

Gli effetti: una sanità provinciale con sinergie importanti tra Macerata e Civitanova e chiusure più o meno immediate di pezzi importanti degli ospedali di Recanati e San Severino.

Accorpate le eccellenze (già per diverse specializzazioni ricorre il nome di Civitanova) resta da capire quale futuro possa avere un ospedale come quello di Macerata che sarà compresso tra le nuove strutture nelle province confinanti e Civitanova, ma anche i destini di due strutture non indifferenti come Recanati e San Severino che i bene informati danno già per spacciate. E con il primo presidio per il quale, in pieno consiglio comunale, Marini ha parlato di processo che razionalizzi ma non porti alla chiusura. A questo punto forze una maggioe chiarezza da parte del direttore, il sindaco Fiordomo debba pretenderla.