La CISl canta vittoria e annuncia che ll direttore dell’Asur regionale, Piero Ciccarelli (nella foto), ha autorizzato l’assunzione di un Dirigente Medico di Radiologia in sostituzione del Primario andato in pensione il 31 ottobre scorso.

Per la CISl  “La Radiologia di Recanati, dopo la disposizione della Direzione Medica Ospedaliera, potrà continuare a lavorare con l’organizzazione attuale, almeno fino al 31 gennaio”.

Ma a spegnere facili entusiasmi è lo stesso direttore regionale dell’ASUR, Ciccarelli che specifica come “per radiologia niente è deciso su una nuova assunzione”.

“Siamo adesso nella fase di discussione del budget. In quest’ambito valuteremo attentamente le richieste che vengono avanzate, ricordando ancora una volta che per l’unità operativa di radiologia dell’unico presidio ospedaliero Civitanova-Recanati, il direttore è il dott. Antonio Galassi. Nei limiti posti rispetto al turn over e nella logica della sinergia tra le due sedi”.

Per Ciccarelli gli allarmi lanciati in questi giorni sui rischi per Recanati non sussistono “perché non si mette a rischio alcunché visto che tutti i radiologi della stessa unità operativa, tra Civitanova e Recanati, una dotazione organica di nove persone, con tre medici con contratto aggiuntivo, operano per garantire lo stesso servizio. E, d’altro canto, le immagini sono già da tempo trasmesse da Civitanova a Recanati e da Recanati a Civitanova”.

“Ascolterò le richieste che arrivano da Civitanova e Recanati – commenta ancora la situazione Ciccarelli- e darò le mie risposte. Ma avanzerò anche le mie proposte. Ad esempio, quando sarà concluso lo studio sperimentale sull’insufficienza cerebrale venosa, legata alla sclerosi multipla, è chiaro che si imporrà un potenziamento della radiologia, visto che la diagnostica sarà effettuata proprio da Civitanova e Macerata.

Inoltre mi pongo un obiettivo e cioè quelli che rappresenterà il vero salto di qualità: garantire un servizio 24h su 24h. In questo momento tutti i medici di radiologia sono assegnati non a Recanati o Civitanova ma all’unico presidio ospedaliero che comprende le due sedi”.