Nota della lista Per Recanati

Dopo diversi tentativi di depotenziare maggiormente il Santa Lucia, abbiamo appreso in questi giorni che con l’intervento dei sindacati, finalmente c’è stato un dietro-front e si è dato il via all’assunzione di un radiologo, nella speranza che il reparto ritorni a lavorare a pieni ritmi come ha sempre fatto.

Ma dobbiamo accontentarci? Di che cosa? Di aver ottenuto la sostituzione di qualcosa di necessario a garantire i servizi di prevenzione e di cura? E per il resto dell’ospedale?

Tante sono state le promesse fatte e non mantenute, gli utenti come possono aver fiducia? (nella foto il direttore della Zona, Marini durante il consiglio comunale in cui aveva rassicurato la città)

Dopo aver favorito il calo dei parti, aver ristretto i locali dell’ostetricia e ginecologia, aver tolto l’urgenza chirurgica e di conseguenza la perdita della reperibilità anestesiologica, dopo le drammatiche file al cup ed al laboratorio analisi e dopo aver “sbandierato ai quattro venti” l’apertura di due punti prelievo, uno al poliambulatorio, che per altro è stato chiuso da poco, perché troppo costoso e non utilizzato e l’altro mai aperto alle Grazie, che cosa ci dobbiamo aspettare ancora?

Vogliamo chiarezza e soprattutto ricordiamo che questo territorio ha lo stesso diritto alla salute di altri molto più considerati.

La domanda la porgiamo all’Assessore alla sanità regionale, Mezzolani, che conosce molto bene il Santa Lucia, visto che durante il periodo pre-elettorale del 2009 è stato tanto presente all’ospedale per appoggiare la candidatura degli esponenti locali della sua appartenenza politica.

Restiamo in attesa di una sollecita  risposta dell’Assessore, magari da parte dei ”compagni” recanatesi, che nell’ultimo Consiglio Comunale sull’ospedale, richiesto con forza dalla minoranza, quattro consiglieri della maggioranza, hanno preferito andarsene non garantendo alla stessa il numero legale.