E’ stato fissato per oggi un incontro tra il direttore generale dell’ASUR, Piero Ciccarelli, con i dirretori di zona delle Marche.  Sarà il momento del confronto anche con quello della Zona di Civitanova-Recanati, Alessandro Marini,  che dagli esiti del verticie dovrà capire in che modo e con quali modalità i servizi deuìi due ospedali di Recanati e Civitanova andranno rivisitati. Se passasse il principio di realizzare un ospedale unico con al “S. Lucia” solo alcune specialità, per Marini si aprirà una difficile fase di confronto con le istituzioni politiche e con le organizzazioni sindacali, senza perdere di vista il grande scontento popolare che talune decisioni animeranno, con le immaginabili forme di protesta.

Intanto, dopo il volantinaggio della CGIL davanti l’ospedale, e il documento inviato dalla segreteria al direttore Marini sulla vicenda di radiologia, la CISL accusa l’altra sigla sindacale di strumentalizzazione di un episodio e richiama l’opinione pubblica al fatto che è e stata la CISL a muoversi per prima in difesa dei servizi sanitari a Recanati, e nello specifico di Radiologia fin dal 26 ottobre,  pur riconoscendo la necessità che si inizi a ragionare per la loro localizzazione in termini di zona.

Per la CISl che parla attraverso il segretario della FP-sanità, Donati, "quello che bisogna capire invece, è che gli ospedali di Recanati e Civitanova vanno ormai considerati come ospedale unico. Chi insiste nel sostenere una diversa posizione alimenta false speranze di mantenimento del vecchio, fa solo pericolosa demagogia sulle spalle di lavoratori e cittadini".