Di Francesco Fiordomo, Sindaco di Recanati

Dalle ore 5 dello scorso giovedi mattina tecnici, operai e vigili urbani del Comune di Recanati si sono “fatti il mazzo” per liberare la città da neve e ghiaccio, creare le condizioni di percorribilità di strade e marciapiedi, hanno eseguito decine e decine di interventi per spalare ingressi di scuole, edifici pubblici, chiese, ingressi privati di anziani soli, in qualche caso assistiti dalla Protezione Civile per le spese quotidiane e l’acquisto di medicinali. Il “Piano Neve”, messo a punto nelle ultime settimane, è scattato regolarmente e giovedi mattina alle 7,30 del mattino eravamo tutti in Comune per coordinare gli interventi.

Grazie a Facebook abbiamo ricevuto segnalazioni in tempo reale, e questo moderno strumento di comunicazione è servito per aiutare cittadini in difficoltà sopratutto nelle zone di campagna.

Le scorte di sale si sono assottigliate e nella giornata di sabato, quando ci siamo svegliati nuovamente sotto la neve dopo che nella tarda serata era piovuto, si è deciso di concentrarci sulle situazioni più difficili e di tenere piccole provviste per il lunedi, quando sarebbe avvenuta la ripresa della scuola.

Si, abbiamo preferito spargere sale sui marciapiedi del centro, lungo di circonvallazione e sulle strade di campagna (il nostro territorio è vastissimo) piuttosto che in Piazza Leopardi dove è stato aperto fin da giovedi mattina un passaggio per raggiungere il Comune. Per Soffitta in Piazza era stato individuato il loggiato perchè consentiva una protezione dal freddo e dalla pioggia. Se poi i pochi espositori presenti hanno compiuto una scelta diversa ed hanno preso la pala questa situazione non può essere imputata al Comune. Quanto ai vouker, i buoni lavoro che Recanati ha attivato sperimentalmente, necessitano dei tempi tecnici di attivazione, non si possono chiamare all’improvviso i destinatari del progetto a meno di volerli lasciare scoperti sotto il profilo assicurativo.

Resta pertanto incomprensibile la polemica contenuta nell’articolo pubblicato dal “Il Resto del Carlino” che, da quanto abbiamo letto dalla comunicazione di “Civitanova Eventi”, conterrebbe anche interviste che nessuno avrebbe rilasciato.

Evidenzio anche come il Comune abbia garantito l’apertura del Cimitero consentendo l’accesso nelle vie principali e lo svolgimento di due funerali: in tutti i comuni limitrofi i cimiteri sono stati chiusi.

Non saremmo intervenuti sull’argomento neve forse in attesa di qualche riga di elogio per l’organizzazione e la tempestività (abbiamo tante mail di ringraziamento arrivate da parte dei concittadini), anche in considerazione di quanto avvenuto nelle realtà limitrofe, nel maceratese, nelle Marche, in tutta Italia.

Invece Recanati da città modello per organizzazione e tempestività diventa per l’articolista de “Il Resto del Carlino” città insensibile verso ambulanti disoccupati. Dispiace davvero. Voglio ringraziare tecnici, operai, volontari, vigili urbani e ditte private che hanno collaborato con noi. Non meritavano un simile trattamento.