Nessuna distrazione di fondi ma solo fluttuazioni di mercato negative. Si difende così A. C., promotore finanziario umbro, un portafoglio di 320 clienti, ma da tempo residente a Recanati, accusato da E. G., per un tempo sua ex convivente, appartenente ad una famiglia di grandi industriali, di avergli sottratto almeno 280.000 euro, finiti ora chissà dove.
Sembra che il sospetto di E. G. sia addirittura di quantificare in 600.000 euro la somma sparita dal suo conto.
Sul fatto E. G. ha presentato una denuncia alla Procura che ha iscritto nel registro degli indagati A. C., che respinge le accuse e si difende asserendo che da parte di E. G. ci sia una sorta di rancore rivalsa per il precedente rapporto tra i due.