Le indagini che i carabinieri della compagnia di Civitanova stavano conducendo su alcuni furti in appartamento accaduti nella zona di Recanati e Porto Recanati, hanno consentito di identificarne un paio di autori. Un tunisino clandestino è stato controllato nelle scorse ore dai carabinieri porto recanatesi e, dalla perquisizione, lo hanno trovato in possesso di una macchina fotografica digitale che era stata rubata pochi giorni prima nell’appartamento di una donna del luogo. Sempre gli stessi carabinieri hanno sottoposto a perquisizione un marocchino, abitante nella cittadina rivierasca, trovandolo in possesso di un orologio che, dalle verifiche, era stato rubato ad un 27 enne di Recanati nel corso di un furto in casa. La refurtiva rinvenuta, del valore di circa 1.000 euro, è stata restituita ai legittimi proprietari; come era accaduto negli scorsi giorni, quando i militari porto recanatesi restituivano un orologio in oro e un accendino di pregio, i proprietari degli oggetti asportati hanno manifestato sincere parole di gratitudine ai carabinieri della stazione di Porto Recanati. Tali attività rientrano nell’impulso che i militari della compagnia di Civitanova hanno impresso nelle indagini susseguenti a furti. Indagini spesso supportate da rilievi tecnici che opera il nucleo operativo della compagnia civitanovese, i cui esiti consentono talvolta di addivenire agli autori.
Nel frattempo un altro furto in appartamento è stato perpetrato nella notte a Recanati. Una famiglia di un imprenditore del luogo è stata depredata di alcuni valori e dell’autovettura, una BMW X5. Sono state diramate le ricerche e, sul posto, è stato eseguito il sopralluogo da parte dei carabinieri di Recanati.