Nota della Compagnia CC di Civitanova
Era un furto ad un fioraio di Corso Matteotti di Porto Recanati, quello segnalato stamattina dall’adolescente con una chiamata al 112 della Compagnia di Civitanova Marche. Il sopralluogo operato dai carabinieri di Porto recanati ha verificato che erano stati causati danni alla grata della bocca di lupo, per sottrarre una piccola somma dalla cassa. Ma i ladri hanno anche colpito ad un bar vicino. Anche in questo caso dopo aver rotto il vetro di una finestra si sono impossessati di un bottino piuttosto magro, gli spiccioli che erano nel registratore di cassa. Un furto è stato invece scoperto dagli addetti di un grande magazzino del centro commerciale Aurora di Civitanova, che hanno allertato i carabinieri della compagnia di Civitanova. Un articolo di pelletteria era stato asportato da una donna, dell’est europeo, e stava provando a dribblare i dispositivi antitaccheggio asportando la placca di sicurezza. I militari del radiomobile, che la controllavano all’uscita, la invitavano a restituire il maltolto, del valore di circa 50 euro, e la deferivano in stato di libertà per il reato di furto aggravato.
Una chiamata al 112 della Compagnia di Civitanova Marche alle 18,30 da una ragazza terrorizzata. Lei era in una città del nord italia e aveva pochi minuti prima ricevuto una telefonata dal fidanzato con cui le annunciava intenzioni suicide. Forniva alla centrale dei CC civitanovesi il numero di cellulare del giovane e l’indirizzo dove abita a Civitanova. La segnalazione veniva magistralmente gestita dall’operatore del 112: inviava subito all’indirizzo del giovane i due carabinieri di quartiere, mentre venivano attivati i vigili del fuoco ed il 118. Non rispondeva nessuno, a quell’appartamento del condominio del centro città, ma i carabinieri di quartiere non mollavano. Nel frattempo il cellulare del ragazzo era spento e saliva la preoccupazione che l’allarme fosse verosimile, visto che avrebbe riferito alla donna di non cercarlo più neanche al telefono, perché l’avrebbe staccato. L’operatore del 112 intanto inviava in supporto una pattuglia del radiomobile e disponeva ai carabinieri intervenuti di non far trillare il campanello dell’abitazione a nessuno dei soccorritori, presupponendo l’attivazione di gas. I vigili del fuoco di Civitanova, giunti subito in ausilio all’Arma, sono riusciti ad entrare in pochi minuti nell’abitazione: l’ambiente, come sospettato dal carabiniere di turno al 112, era saturo di gas e, riverso sul letto, c’era il corpo del giovane esanime. I sanitari del 118 lo stanno soccorrendo e trasportando in urgenza all’ospedale di Civitanova nel disperato tentativo di salvarlo. Nella palazzina di tre piani, abitata dal giovane, in pieno centro città, vi sono 6 appartamenti per lo più destinati ad uffici. Un intervento quello dell’Arma civitanovese che, oltre ad aver salvato la vita ad un ragazzo, ha evitato peggiori conseguenze.