RECANATI - Carte, carteggi. Il Centro Nazionale di Studi Leopardiani guidato dal presidente Fabio Corvatta firma un’altra pagina importante del lungo percorso sulla strada della diffusione della conoscenza dell’opera di Giacomo Leopardi.
L’appuntamento è nel pomeriggio con inizio alle 17.30, nella sala Franco Foschi del Cnsl per la presentazione dei primi tre volumi della collana “Carteggi leopardiani”, edita dal Olschki.
Tre volumi, il primo curato da Andrea Campana e Pantaleo Palmieri tratta l’epistolario (1826-1832)tra Leopardi e il poeta ed ex sindaco di Bologna Carlo Pepoli, il secondo a cura di Marcello Dani si riferisce agli scritti (1815-1823) che coinvolgono l’abate Francesco Cancellieri e il terzo a cura di Gioele Marozzi e di Lorenzo Abbate riguarda il carteggio (1819-1821) con il conte vicentino Leonardo Trissino.
Il programma del pomeriggio leopardiano vede i saluti del presidente del Cnsl Fabio Corvatta e dell’assessore alla Cultura di Recanati Ettore Pelati, l’introduzione di Laura Melosi (Unimc), le relazioni di Gino Ruozzi (università di Bologna), Novella Bellucci (già Sapienza di Roma) e Fabio Danelon (Ubiversità di Verona).
Le conclusioni saranno firmate da Christian Genetelli dell’Università di Friburgo.
Saranno presenti anche i relatori e l’editore.
L’incontro si potrà seguire anche da remoto collegandosi al sito del Centro Nazionale di Studi Leopardiani.
Dalle “sudate carte” ai carteggi il passo sembra breve ma contiene una lunga serie di elementi per cogliere il punto di vista di Giacomo Leopardi.