Nota della Compagnia CC di Civitanova

Una chiamata al 112 della Compagnia di Civitanova Marche, alle 8 del mattino, segnala con voce concitata una rapina. Si interrompe la comunicazione e non sono noti ulteriori dettagli. L’operatore dell’Arma prova a richiamare quel cellulare che, però, non risponde. Risentendo la breve telefonata si intuisce possa trattarsi della voce di un adolescente; ci si preoccupa che possa essersi trovato nel mezzo di una rapina e che non abbia potuto proseguire con la conversazione telefonica. Ma rimaneva ignoto, oltre all’interlocutore, il luogo dove si sarebbe verificato il fatto segnalato.salaoperativa

Entra in supporto la tecnologia: i centralini del 112 dei Carabinieri, dallo scorso mese di Luglio, riuniscono i requisiti del “112 Numero Unico Europeo” e sono dotati di un sofisticato sistema di localizzazione delle chiamate. E proprio grazie a questa  caratteristica che l’operatore civitanovese ha potuto inviare l’autoradio del radiomobile di Civitanova e, in supporto, quella della stazione di Porto Potenza verso la periferia di Porto Recanati dove il localizzatore segnalava il luogo di partenza della chiamata. Ispezionati tutti gli obiettivi sensibili, quali banche, gioiellerie  e distributori di carburanti, della zona nord di Porto Recanati, le pattuglie verso le 9 cominciavano a riferire alla centrale che non vi erano anomalie. Alle 9, però, rispondeva al telefono colui che aveva effettuato la chiamata al 112: si trattava effettivamente di un adolescente che, mentre attendeva alla fermata dell’autobus il mezzo che lo conduceva a scuola, aveva notato che la serranda di un negozio li vicino era stata forzata. Dopo aver chiamato al 112, però, infilava il cellulare nello zaino e, nella confusione del mezzo pubblico, non aveva udito le decine di chiamate che gli erano state effettuate dalla centrale operativa. Arrivato in classe riusciva finalmente a rispondere e a scongiurare ogni dubbio circa la gravità del fatto. In sostanza il negozio che il giovane aveva visto era stato effettivamente preda di ladri, ma non di rapinatori. Sul luogo del tentato furto è in corso il sopralluogo dei carabinieri di Porto Recanati.