Il consiglio comunale ha votato l’avvio della procedura di esproprio al Centro Nazionale Studi Leopardiani di una porizione di terreno di sua proprietà posto tra il centro studi e l’ospedale “S. Lucia”: 3200 mq che sarnno destinati a parcheggio per 50 posto auto. Si tratta di un appezzamento destinato con apposita variante da verde a servizi.

Il consiglio ha deliberato a maggioranza nonostante fosse pervenuta ai consiglieri comunali una diffida da parte del CNSL, attraverso l’avv. Sabrina Montali.

Difficile ipotizzare ora quali tempi saranno necessari per la realizzazione del parcheggio che servirà la zona leopardiana e l’ospedale visto che appare chiaro che il CNSL si tutelerà in sede legale.

Su quali presupposti si muoverà legalmente il CNSL?

Sul fatto che il comune nella lettera redatta dal dirigente dell’UTC, Maurizio Paduano, annunciando l’avvio del procesimento si esproprio, si concedeva un mese per produrre eventuali osservazioni. Termine che scadeva il 13 dicembre mentre la deliberazione consiliare è avvenuta il 6 dicembre impedendo di fatto al CNSL di produrre documenti.

E mnetre il comune intende pagare 14.000 euro al CNSL per l’esproprio e investire 200.000 euro per la realizzazione del parcheggio, lo stesso CNSL rilancia dichiarandosi disponibile a realizzarelo lui il parcheggio attrverso una forma di convenzione con il comune per la sua gestione.

Appare però strano che il CNSL formuli solo ora questa proposta avendo il comune, già da molto tempo prima la comunicazione dell’UTC, tentato una composizione bonaria della controversia che sembra più destinata ad approdare davanti un giudice.