L’anno scolastico si era avviato con una maggiore vicinanza dell’Arma agli istituti di istruzione, sia per tutelare molti studenti da pusher che volessero annidarsi attorno alle scuole, che per prevenire reati che gli stessi studenti potessero commettere.
Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche che, d’intesa coi dirigenti scolastici che chiedevano più controlli, hanno eseguito controlli anche con l’ausilio delle unità cinofile del nucleo CC di Pesaro. Parcheggi, parchi e persino gli interni degli istituti scolastici non sono stati sottratti ad una vigilanza più assidua che ha generato persino il gradimento di molti studenti che hanno confidato di sentirsi più sicuri quando vedono le “divise” girare nei pressi delle loro scuole.
Tutto unito alla sensibilizzazione che ha investito, naturalmente, i docenti che passano la maggior parte del loro tempo a contatto diretto con gli alunni e che sono spesso il primo campanello di allarme dei problemi dei giovani.
E proprio da un docente di un istituto di istruzione superiore civitanovese è partita la segnalazione al 112 dei Carabinieri di Civitanova di una presunta attività illecita connessa a stupefacenti, in un aula scolastica. La pattuglia della compagnia di Civitanova, che proprio pochi minuti prima aveva condotto una assidua vigilanza di quell’istituto, ha identificato alcuni minori e rinvenuto una modica quantità di sostanza stupefacente, circa 2 grammi, di hascisch. Un sequestro ed una segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Ancona, per gli illeciti connessi al possesso di droghe.
Nella direzione della prevenzione, ma anche della sensibilizzazione del corpo docenti, è andato l’incontro che si è tenuto, presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Mattei” di Recanati, fra gli studenti delle quinte classi e i carabinieri civitanovesi, nel quadro delle iniziative di “cultura della legalità” promosse dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Ai ragazzi si è parlato di bullismo, di disagio giovanile, di criminalità minorile e di reati, i più comuni, che i giovanissimi commettono spesso ignorando di violare le norme penali ma ritenendo di aver fatto solo una “ragazzata”. In altri sei istituti di istruzione secondaria si terranno, fino ad aprile 2011, ulteriori appuntamenti con i Carabinieri.