L’ha presentata il consigliere regionale del PdL Francesco Acquaroli.

“Premesso che si è appreso dagli organi di stampa che il consiglio di amministrazione  dell'Astea S.p.A. è intenzionato a chiudere la sede di Recanati sita nella frazione di Chiarino; considerato:  che il territorio, della bassa valle del Potenza, verrebbe espropriato di un presidio importante e strategico che negli anni ha garantito efficienza ed efficacia nell'erogazione dei servizi come acqua, luce e gas ai comuni di Recanati, Montelupone, Potenza Picena e Porto Recanati;  che la sede di Chiarino risulta essere baricentrica con la maggior parte degli impianti gestiti da ASTEA;  che l'immobile, costruito soltanto sette anni fa, è stato progettato per essere utilizzato  come sede di azienda multiservizi; che dai giornali si apprende che l'immobile verrà trasformato presumibilmente in una residenza sanitaria assistita per anziani o per tutti coloro che hanno bisogno di lungodegenza; per quanto premesso, si interroga  il Presidente della Giunta regionale per conoscere:  1) il parere della Regione sulla vicenda; 2) se i futuri sviluppi in materia di ambiti territoriali per la gestione dei servizi pubblici possono far ritenere strategica l'ubicazione di quella sede;  3) se nel piano socio sanitario è prevista l'istituzione di una RSA per anziani e lungodegenza ed i posti letto a disposizione;  4) se esistono fondi socio sanitari per la trasformazione dell'immobile e se risultano pervenute richieste in tal senso.astea2