RECANATI - Con un laboratorio in Mediateca dedicato ai docenti sul come leggere a scuola il libro "Come una rana d'imverno" si è registrato un prologo al Giorno della Memoria di lunedì 27 gennaio che appunto ruoterà intorno  ad una maratona di lettura con il libro di Daniela Padoan coinvolgendo le scuole cittadine.

Sinossi del libro. «Considerate se questa è una donna | Senza capelli e senza nome | Senza piú forza di ricordare | Vuoti gli occhi e freddo il grembo | Come una rana d’inverno». È con questa immagine scarnificata che Primo Levi, nell’incipit di Se questo è un uomo, indica la necessità di riflettere sulla condizione delle donne prigioniere ad Auschwitz. Eppure per molti anni la storiografia e la testimonianza hanno appiattito l’esperienza femminile in una declinazione universale, in un neutro linguistico che, dimenticando i corpi sessuati, ha reso opaca l’intenzionalità stessa dello sterminio. Seguendo questo filo, Daniela Padoan ha chiesto a tre testimoni straordinarie – Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi, internate ad Auschwitz-Birkenau nello stesso periodo ma in età diverse della vita – di ripensare la loro esperienza di persecuzione, prigionia e ritorno a una impossibile normalità declinandola al femminile. In un fitto intreccio di richiami e rimandi interni, di racconti talvolta mai fatti in pubblico, le tre visioni differenti e complementari diventano una narrazione sola, densissima di significato, che si fa relazione, dono di parole, in una circolarità in cui il lettore viene raggiunto, intaccato dalla viva voce di chi possiede «una doppia cittadinanza, nel mondo dei morti e nel mondo dei vivi».

Nel pomeriggio di lunedì 27 in un incontro aperto alla cittadinanza si ripercorreranno dieci anni di lettire per la memoria.

La giornata del 27 sarà preceduta il 23 gennaio dalla lezione magistrale di Anna Foa su "Essere donne nella Shoah", avento seguibile in collegamento.