di Ermanno Beccacece
Grande attesa per il ritorno dell’opera lirica al Teatro Persiani di Recanati. Venerdì 3 dicembre, in occasione del 53° anniversario della morte del grande tenore recanatese, verrà messa in scena “La cambiale di matrimonio” di Gioacchino Rossini. Protagonista dell’opera sarà un cast di giovani interpreti: Ferruccio Finetti nel ruolo di Tobia Mill , negoziante inglese, Silvia Giannetti in quello di Fanny, sua figlia, Abraham Garcia Gonzalez nei panni di Slook, un ricco mercante canadese, Francesca Sassu in quelli di Clarina, cameriera di Fanny, Marco Antonio Lopez Quesada nel ruolo di Edoardo Milfort, l’innamorato di Fanny e Lorenzo Mancini in quello di Norton, il cassiere di Tobia Mill.
La cambiale di matrimonio di Rossini è la seconda produzione targata Civica Scuola di Musica e Associazione Beniamino Gigli che già un anno fa aveva messo in scena, sempre al Persiani, un’altra opera di un compositore marchigiano: “La serva padrona” di Giovan Battista Pergolesi.
Un valore aggiunto è dato dall’orchestra giovanile Sinfonietta Gigli diretta da Luca Mengoni che sta lavorando in questi giorni con grande impegno e professionalità a dispetto dell’età dei suoi componenti. Le scene sono state curate da Carla Accoramboni, i costumi sono di Massimo Eleonori, preparatore vocale Soeun Jeon, maestri collaboratori al pianoforte Paolo Biondi e Angelo Sampaolesi. La regia è curata da Giovanni Moschella che ha dato all’opera un taglio originale seguendo il genere del singspiel tedesco.
La cambiale di matrimonio rappresentata per la prima volta nel 1810 al Teatro S. Moisè di Venezia, non fu la prima opera del compositore pesarese ma la prima a essere messa in scena e che
apre una fulminante carriera teatrale a Gioachino Rossini, appena diciottenne, divenendo in breve tempo il più importante e acclamato compositore italiano del periodo, fino al suo volontario ritiro dalle scene all’età di 37 anni e all’apice del successo.