RECANATI - Al congresso ‘Diaspore italiane - rappresentazione e questioni di identità’, svolto nei giorni scorsi a Genova, è stata presentata la rete dei Musei dell’Emigrazione italiana, della quale il Museo dell’Emigrazione Marchigiana (MEMA) di Recanati (nelle foto alcune sale) è tra i principali animatori e protagonisti.

L’adesione alla rete nazionale è il frutto di un percorso avviato oltre un anno fa dall’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche con delega ai Marchigiani nel mondo Andrea Maria Antonini che, in occasione della Conferenza delle associazioni marchigiane USA e Canada del 2023, ha promosso un incontro con l’Istituto Italiano di Cultura di New York e diverse realtà museali italiane tra cui il MEI di Genova.migra3

“Sono lieto dell’avvio di questa rete dei Musei dell’Emigrazione per la quale ci siamo molto impegnati nella convinzione che si tratti di un tema che, pur nelle peculiarità di ciascuna realtà regionale, rappresenti un fenomeno collettivo in termini umani, sociali, culturali e di unione per tutti gli Italiani. Gli incontri che abbiamo avviato lo scorso anno a New York erano rivolti alla realizzazione di una collaborazione stabile e duratura tra queste importanti istituzioni. La Regione Marche infatti - prosegue Antonini - è stata una delle prime in Italia a dotarsi di una apposita legge dedicata agli interventi a favore dei marchigiani all’estero (LR 39/97) con la quale ha istituito il Museo regionale dell’emigrazione a cui dedica particolare attenzione e supporto per le sue attività rivolte alla diffusione e divulgazione della memoria storica e culturale del fenomeno migratorio. Considerazione rivolta anche ai processi del nostro tempo e, in questa ottica, all’Istituto Italiano di Cultura di New York si è svolto un incontro con la nuova emigrazione marchigiana/giovani STEM, perché anche i Marchigiani nel mondo di oggi siano partecipi delle comunità che le Associazioni rappresentano”.

Una prospettiva che unisce passato e futuro e apre nuovi percorsi. La rete dei Musei dell’emigrazione italiana avrà un’apposita sezione online che conterrà una serie di contenuti video suddivisi in ambiti corrispondenti a tre periodi storici: le Grandi Migrazioni (1800-1900); la Prima e Seconda Guerra Mondiale (1900-1950); Le Nuove Direzioni e la Globalizzazione (1950-2024).

Nei tre giorni del Congresso genovese oltre 80 esperti italiani e di numerosi paesi del mondo hanno potuto confrontarsi sul fenomeno dell'emigrazione italiana, sulle realtà dei musei delle emigrazioni e le potenzialità del turismo delle radici.

Il Museo regionale marchigiano si è distinto nel panel dei musei dell’Emigrazione con le attività innovative in ambito educativo e comunicativo tra le più attive, realizzate in sinergia con la Regione Marche e il Comune di Recanati, dove il Museo ha sede presso Villa Colloredo Mels.

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