RECANATI - La prima reazione "politica" alla decisione dell'amministrazione Pepa di rivedere il meccansimo della raccolta differenziata (ne abbiamo riferito in altro servizio) viene da "la Voce di Recanati" profilo FB riconducibile alla precedente giunta Bravi.

Con i dati aggiornati a ottobre 2024, la media della differenziata era 77,01% con un incremento dello 0,21% rispetto al complessivo del 2023.

"Ne parlavamo poco tempo fa  - scrive la Voce-: le uniche novità in cui la destra recanatese si esibisce sono in discontinuità con l’amministrazione Bravi, e possono definirsi delle scelte superficiali presentate sotto forma di risparmio o addirittura miglioramento. L’ultima perla è la parziale cancellazione della raccolta differenziata porta a porta, ossia un altro passo indietro nell’esatta interpretazione reazionaria del proprio mandato. Il cambio di prospettiva, lo stiamo man mano scoprendo, è il ritorno in questo caso a una raccolta differenziata che si trasformerà presto in indifferenziata con la perdita progressiva degli obiettivi raggiunti e che avevano portato la nostra città tra le migliori della provincia raggiungendo oltre l’80 per cento della differenziazione. Da comune riciclone a comune pasticcione. L’abbandono dei microchip porterà i cittadini più furbetti a conferire i rifiuti indiscriminatamente. Eravamo vicinissimi alla tassa puntuale e nel giro di qualche mese torneremo indietro di decenni, al contrario dei comuni vicini. Il risparmio di oggi sarà un costo per i nostri figli, in termini di aumento dei rifiuti e di ricadute sulla salute dell’ambiente. Siete davvero disposti a risparmiare dei soldi che vi saranno sicuramente chiesti indietro sotto altre forme? Siete davvero disposti a far pagare alle generazioni future questa superficialità?  Il trumpismo, che cancella ogni sforzo verso gli obiettivi dell’agenda 2030, negando ogni misura per salvare l’ambiente, colpisce anche a Recanati e tutto per merito dell’amministrazione Pepa. Tutto ciò mentre ci tengono all’oscuro della vicenda riguardante l’alternativa discarica: il vero nodo che invece di essere risolto, in nome della tanto sbandierata filiera amministrativa, verrà superato con un finto risparmio. Ovvero, poiché non riescono individuare il luogo per una nuova discarica e ad arginare i conseguenti aumenti della TARI, si individuano risorse distruggendo i traguardi raggiunti grazie a tanti onesti cittadini e a un’amministrazione che ha creduto in loro. Insomma, la ricerca spasmodica di un miglioramento si risolve solo con il prendere le distanze da scelte coraggiose e premianti. Per noi de La Voce di Recanati, come per la passata amministrazione, il conferimento dei rifiuti separati e il ritiro porta a porta è un’opportunità di crescita e sintomo di una comunità civile, mentre per Pepa e la sua Giunta è solo monnezza”.