RECANATI – Erano 22 i teatri storici del maceratese che concorrevano alla candidatura di Patrimonio dell’UNESCO.

Dopo una prima valutazione delle proposte sono rimasti in cinque, tra questi il Teatro Persiani, insieme al Lauro Rossi di Macerata, il Feronia di San Severino, il Vaccaj di Tolentino e il Mugellini di Potenza Picena.

In origine per tutte le Marche erano 60 le candidature, ora sono rimaste 14.

Oltre ai citati teatri del maceratese ci sono Pesaro, Fano, Urbania, Fabriano, Jesi, Fermo, Porto San Giorgio, Ascoli e Offida.

La candidatura recanatese parte dal 2022 quando l’assessorato alla Cultura della Regione Marche sottopose al Segretariato Generale del Ministero della Cultura dell’Unesco la proposta di candidare i teatri del territorio a patrimonio mondiale dell’umanità.

Oggi il Persiani non è soltanto luogo di rappresentazione teatrale ma ospita anche un importante Museo della Musica che ingloba il Museo Beniamino Gigli, dedicato al tenore.

All’epoca l’allora assessore regionale alla cultura, Giorgia Latini, rappresento all’Ufficio UNESCO “la volontà di investire su questo patrimonio anche attraverso un processo di candidatura, teso anche alla salvaguardia di questa ricchezza. È proprio in questa direzione che si muove la politica culturale regionale, da un lato promuovendo progetti e programmi di recupero, restauro e riallestimento dei teatri, con l’obiettivo di adeguare e riallestire lo spazio di spettacolo dal vivo delle Marche, dall’altro sostenendo nuove forme di gestione degli spazi teatrali con una crescente partecipazione delle compagnie locali e dei giovani per creare dei veri e propri teatri di comunità».

 A ottobre di quest’anno inoltre la Commissione Cultura della Camera aveva approvato una risoluzione che impegnava il Governo «a riconoscere ai teatri siti nella regione la qualifica di “teatri storici delle Marche”, mediante un decreto del Ministro della Cultura, sentito il Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici, nonché ad adottare le iniziative di competenza per includere i teatri storici delle Marche fra i siti del patrimonio mondiale Unesco.