RECANATI – Le maestranze della F.LI Guzzini stanno dibattendo internamente con le organizzazioni sindacali nelle assemblee di turno la prospettiva di un ricorso a quattro mesi di cassa integrazione per 50 operai e 10 impiegati cui l’azienda è intenzionata ricorrere a fronte di un calo di ordinativi da subito dopo l’estate e con la prospettiva che da qui ai primi mesi del 2025 possa raggiungere picchi elevati.
Oggi CGIL e CISL, a chiusura delle assemblee, faranno le loro valutazioni partendo dal fatto che questa crisi si annunci in un periodo invece sempre prodigo di commesse nel campo dei casalinghi che diventano poi operazioni promozionali delle grandi reti di distribuzione.
C’è anche il timore che dietro si nasconda un primo tentativo di passare dal produttivo (la storia della Fratelli Guzzini) ad un comparto più commerciale.
Tra l’altro negli ultimi mesi la Fratelli Guzzini ha acquisito la maggioranza della Domo, azienda che produce pentole e padelle antiaderenti. Di recente siglato un accordo con COREPLA e Costa Crociere per il recupero delle bottiglie in pet.
Non ultimo la collaborazione per la prima linea di biancheria per la casa distribuita da OSAMA.