Nota della Compagnia CC di Civitanova

Le attività di controllo sul territorio, intensificate in queste ore a seguito dei recenti fatti di sangue all’hotel house, estese a tutti i luoghi dove si potessero nascondere clandestini o persone coinvolte a vario titolo nell’omicidio, ha avuto un risvolto imprevisto. I carabinieri della stazione di Porto Recanati, infatti, hanno avuto una segnalazione da parte di molti cittadini che non potevano sottovalutare. Erano impegnati nel parcheggio antistante una discoteca, teatro poche ore prima del sequestro del magrebino poi deceduto, e molti residenti segnalavano ai sottufficiali portorecanatesi che, a due passi da lì, una prostituta di colore si stava appartando in auto sotto gli occhi dei loro figli che, dalle finestre dei palazzi soprastanti, avevano notato osservare gli atti osceni. Anche quello faceva parte di un’azione di controllo del territorio ed anche quello non poteva essere sottovalutato soprattutto perché c’erano di mezzo dei bambini, nonostante gli investigatori fossero oberati da eventi meno bagatellari.

I militari intervenivano per identificare e porre fine allo scempio, e la donna – una prostituta nigeriana clandestina – si scagliava contro il brigadiere che la controllava, scaraventandolo per terra con lo sportello dell’auto del “cliente” con cui si stava  intrattenendo in un amplesso “alla luce del sole”. Il sottufficiale riusciva ad inseguirla, nella fuga a piedi lungo la vicina statale che conduce all’House, e a bloccarla dopo qualche centinaio di metri. Veniva fermata per resistenza a pubblico ufficiale ma anche per atti osceni in luogo pubblico, commessi in concorso con un quarantenne italiano del luogo.  Le operazioni di fotosegnalamento e i riscontri afis hanno definito la sua posizione irregolare ed è stata peraltro arrestata per violazione alle norme sull’immigrazione clandestina. È in carcere a Camerino a disposizione della procura del capoluogo maceratese.

Sempre durante i controlli, avvenuti stanotte sempre nei pressi della stessa discoteca, sono stati identificati due marocchini che erano stati allontanati dal locale dal personale di servizio. Presentavano delle lesioni, fortunatamente lievi e, in attesa di eventuali querele, sono stati identificati tutti, buttafuori compresi. A curare l’intervento i carabinieri del radiomobile di Civitanova coi colleghi del commissariato.