RECANATI/PORTO RECANATI - Le Marche ritrovano un simbolo d’identità. Ciò grazie agli interventi che sono stati ammessi a contributo regionale e che saranno realizzati per il recupero e la valorizzazione delle mura storiche dei Comuni del territorio.

In molti hanno aderito al bando, relativo all’annualità 2025, come ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli, questa mattina a Recanati, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei progetti che beneficeranno complessivamente di 4 mln di euro di contributo regionale e che porteranno alla realizzazione di interventi sia strutturali che di restauro di queste costruzioni che rappresentano la parte più significativa di un insediamento abitativo e che “costituiscono – ha rimarcato Baldelli – uno dei segni riconosciuti dai cittadini quale caratteristica identitaria delle città stesse”.

Ad ospitare l’evento è stato il Comune di Recanati ed il sindaco Emanuele Pepa ha introdotto i lavori, sottolineando l’importanza di questo bando regionale per le città marchigiane poiché “le mura storiche conservano e custodiscono le radici di una comunità”. Presenti per l’occasione, tutti i sindaci o i rappresentanti delle amministrazioni comunali beneficiari dei finanziamenti.

“Recuperare e valorizzare le mura cittadine – ha poi detto l’assessore Baldelli - significa metterle in sicurezza, e riportarle alla loro bellezza e così facendo esse diventano un grande attrattore, fondamentale sia per lo sviluppo turistico che per quello economico della nostra regione”.

Le domande di adesione al bando sono state oltre 40 e i Comuni che hanno ottenuto il finanziamento per l’annualità 2025 sono 11: Recanati (€ 500 mila), Sassocorvaro Auditore (€ 500 mila), Sassoferrato (€ 500 mila), Fermo (€ 483.480), Porto Recanati (€ 455 mila), Macerata (€ 348 mila), Pergola (€ 341.662,39), San Benedetto del Tronto (€ 310 mila), Morrovalle (€ 293.250), Piandimeleto (€ 148.607,61), Morro d’Alba (€ 120 mila).

I criteri seguiti per la redazione della graduatoria, come ha illustrato il direttore del Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione civile della Regione Marche, architetto Nardo Goffi, hanno riguardato la cantierabilità dell’intervento, i riconoscimenti in possesso del Comune, le caratteristiche dell’intervento, la percentuale di cofinanziamento comunale e la presenza di una proposta di promozione turistica.

“È un bando cospicuo – ha specificato Baldelli - come tutti quelli voluti dalla Giunta Acquaroli, che si pone sempre a sostegno delle nostre comunità e delle amministrazioni comunali, impegnate quotidianamente per risolvere i problemi dei nostri concittadini. Cerchiamo così di essere al fianco dei sindaci e allo stesso tempo di valorizzare ciò che di bello hanno le nostre città e che il tempo ha tramandato fino a noi”.

Un impegno significativo quello dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture, che in 45 mesi di attività della Giunta Acquaroli ha portato investimenti per 150 mln di euro con la compartecipazione degli enti locali. “Si tratta di misure a fondo perduto – ha evidenziato Baldelli - che però hanno un unico obiettivo: lo sviluppo economico e turistico delle nostre città e comunità e dei nostri borghi, consapevoli che le Marche possono diventare un grande attrattore turistico, non ancora pienamente scoperto. In questo contesto abbiamo borghi bellissimi, rocche, castelli e mura che noi vogliamo valorizzare. Continueremo su questa strada così come su quello che noi chiamiamo ‘fattore Q’ ovvero qualità; qualità nei progetti, qualità negli interventi, qualità negli investimenti. Oggi finanziamo 11 Comuni ma abbiamo una graduatoria con ottimi progetti presentati da diversi territori quindi pensiamo di proseguire per la valorizzazione anche per altri progetti e per altri Comuni”.