Il segretario della Lega Nord Marche Luca Rodolfo Paolini (nella foto a sx) chiederà ''il ritiro o la modifica'' della pdl del gruppo consiliare regionale di Lega Nord sugli asili nido. Un testo che dà la precedenza assoluta ai bimbi italiani e riserva posti per i figli di immigrati solo nel caso di 15 anni di residenza o lavoro continuativo nelle Marche. Per Paolini, tra le altre valutazioni, anche sotto il profilo formale la formulazione della pdl è ''illogica, contraddittoria, e quasi certamente incostituzionale''.

''Grato'' al segretario del Carroccio l'on. Amedel Ciccanti (Udc), che aveva parlato di ''misure inumane e discriminatorie proposte verso bambini innocenti''.

Ma la polemica tutta interna al  “Carroccio” si infiamma e il recanatese Marangoni (nella foto a dx) non ci sta.

“Devo replicare mio malgrado al comunicato stampa odierno dell’Onorevole Luca Rodolfo Paolini –dichiara Marangoni- che chiede il ritiro o la modifica della proposta di legge del gruppo consiliare Lega Nord in materia di asili nido. Il testo prevede che, in caso di carenza dei posti negli asili nido rispetto alle domande presentate, avranno la precedenza i bambini marchigiani. Non c’è a priori esclusione degli stranieri che sono equiparati ai non marchigiani. La proposta di legge è perfettamente in linea con i principi leghisti tant’è vero che una proposta di legge analoga è stata presentata di recente in Veneto dal gruppo consiliare leghista: precedenza ai veneti garantita dalla residenza di 15 anni per asili e servizi sociali erogati dalla regione. Non vi inoltre alcun dubbio di costituzionalità.

Siamo sorpresi che le critiche che ci aspettavamo dalla sinistra siano arrivate invece dal massimo esponente politico regionale del nostro partito. Per questa sua posizione anomala ha infatti ricevuto i complimenti da parlamentari UDC, confondendo le idee al nostro elettorato.