RECANATI - Nominato martedì il nuovo CdA della partecipata comunale che gestisce il ciclo idrico integrato. Enrico Fabraccio e Daniela Stefoni rappresenteranno l’Amministrazione recanatese.

Pepa: "Si lavora per confluire in un consorzio in house, sempre nella salvaguardia dell’acqua pubblica".Centro Marche Acqua

Enrico Fabraccio e Daniela Stefoni sono i rappresentanti del Comune di Recanati nel nuovo CdA di Centro Marche Acqua nominato martedì scorso (10 settembre, ndr).

Nel corso dell’Assemblea dei soci, la partecipata che gestisce il servizio idrico integrato ha infatti scelto il suo nuovo CdA, alla presenza del Sindaco di Recanati Emanuele Pepa e del suo vice Roberto Bartomeoli.

“Abbiamo ben presente l’importanza dell’azienda, che gestisce un bene prezioso e indispensabile per l’uomo come l’acqua e la necessità di garantire a tutti il libero accesso a questa risorsa" ha commentato il sindaco Pepa, sottolineando come a breve si dovrà decidere sul modello di gestione del servizio.

"Sono in corso verifiche tecniche per individuare la soluzione migliore che garantisca la permanenza dei requisiti necessari per l’affidamento «in house» del servizio in mani pubbliche – ha spiegato Pepa - per salvaguardare le aspettative dei Comuni e delle rispettive aziende municipalizzate”.

Particolarmente apprezzato dal primo cittadino anche il gesto di fair play di Massimo Corvatta e Carla Carestia, rispettivamente vicepresidente e AD e consigliere in CMA in quota Fiordomo, che si sono dimessi non appena votato il bilancio consuntivo: "Ne prendo atto e li ringrazio entrambi per la delicatezza dimostrata nel capire che la priorità era creare un canale più diretto ed agevole tra il Comune e CMA – il suo commento – cosa che non sta accadendo ad esempio in Astea, dove l’atteggiamento dell’altra area di opposizione non ha ancora mostrato questa sensibilità politica".

Soddisfazione anche da parte del vicesindaco Roberto Bartomeoli, delegato alle società partecipate: “Sono certo che con Fabraccio e Stefoni potremo fare un buon gioco di squadra – ha commentato - e che entrambi sapranno ben lavorare per il bene dell’azienda e bene interpretare l’interesse della città nei confronti di un’azienda che rappresenta la storia, il presente ed il futuro di Recanati e di tutti i comuni consorziati”.

Entrambi avranno il compito di garantire la volontà dell’Amministrazione comunale di mantenere pubblico il servizio di gestione dell'acqua a tutela non solo degli interessi, ma anche dei diritti di tutti i cittadini recanatesi, impegnandosi anche al massimo coinvolgimento delle Municipalizzate che attualmente svolgono il servizio all’interno del territorio dell’Ato3.

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