Nota della Compagnia CC di Civitanova

Ancora truffe via web scoperte dai militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche.

motoL’ultimo episodio si è verificato a Recanati, in danno di un artigiano del luogo. È proprietario di una moto di grossa cilindrata che custodisce gelosamente nel garage di casa e non aveva mai avuto intenzione di porla in vendita. Ma una sera, di qualche settimana fa, gli giunge una telefonata sul numero di casa. L’interlocutore gli lamenta la mancata consegna della moto di cui aveva già versato un acconto. Il recanatese rimane assorto, non riesce a realizzare se potesse trattarsi di uno brutto scherzo o di essere incappato nel giro di una truffa. Addirittura l’acquirente parla di una postepay su cui aveva versato l’acconto, ma il recanatese non ne possiede. Contatta i carabinieri della Stazione di Recanati che lo informano che potrebbe essere vittima di una serie di reati, fra cui la frode informatica e la sostituzione di persona. L’uomo comincia a rendersi conto della gravità del fatto e si lascia guidare dai sottufficiali dell’Arma che formalizzano la denuncia.

Partono le indagini: l’acquirente, anche lui truffato, può sicuramente dare maggiori spiegazioni utili agli accertamenti degli investigatori recanatesi. È in provincia di Milano. Viene sentito e ricostruisce le modalità di compravendita del veicolo, indicando tutti quegli elementi utili affinché si risalisse al “venditore-truffatore”. Viene localizzato in provincia di Vercelli.  I Carabinieri del luogo vengono ulteriormente delegati ad approfondire le indagini. Si risale all’identità dell’autore della frode. È un marocchino. Aveva pubblicato sul web l’inserzione con i dati della moto del recanatese. Aveva addirittura edulcorato alcune caratteristiche costruttive e il chilometraggio, ad un prezzo inferiore a quello di mercato, rendendola particolarmente appetita ai navigatori che visionavano quell’inserzione. È stato denunciato in stato di libertà per frode informatica e sostituzione di persona.moto_CC

L’ennesimo episodio, di cui viene scoperto l’autore, che conferma la sensibilità dell’Arma verso chi è vittima di truffe. Numerose le investigazioni che i carabinieri della compagnia di civitanova hanno condotto, nelle ultime settimane, per avvenimenti scaturiti da vendite via internet. Dal deferimento dei responsabili di una società che vendeva banner in contratti telefonici, di un nigeriano che con una carta di credito asportata ad un newyorkese aveva modificato il codice ed effettuato vari acquisti, al giovane che poneva in vendita su un sito specializzato centinaia di pezzi di ricambio di ciclomotori, sino al monteluponese truffato da una donna nella vendita di un computer fantasma.

Appare sconsigliabile effettuare pagamenti, in tutto od in parte, su carte di credito o su prepagate. È sicuramente utile controllare i “feed back” dei venditori ma, talvolta, anche quel dato può serbare brutte sorprese.

Infine, dopo quest’ultimo episodio, è sempre meglio evitare di diffondere i dati personali o divulgare sul web (persino nei social network) foto che ritraggano le targhe dei propri veicoli, onde evitare che vengano estrapolate per la commissione di frodi, ad insaputa.