RECANATI - Dodici giovani discendenti di emigrati marchigiani all’estero, in visita al Museo dell’Emigrazione Marchigiana di Recanati, sono stati accolti dal sindaco Emanuele Pepa e dall’assessore alla Cultura Ettore Pelati alla presenza dell’assessore regionale all’emigrazione Marchigiani nel mondo Andrea Maria Antonini.

“Nell’anno del turismo delle radici, il Museo dell'Emigrazione Marchigiana di Recanati è un principale punto di riferimento della regione, un ponte tra passato e presente, un luogo dove le esperienze e i sacrifici dei nostri antenati vengono raccontati e ricordati. – Ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa - Un' itinerario per far riscoprire ai discendenti dei nostri emigrati le loro origini, le loro identità e per comprendere meglio le dinamiche che hanno plasmato la società negli ultimi due secoli. In collaborazione con la Regione Marche il museo offrirà nei prossimi mesi un ricco programma di eventi e di iniziative speciali per celebrare le radici e per far riflettere sul valore della nostra comune eredità. Ringrazio l’assessore Andrea Maria Antonini per il supporto fino ad oggi dimostrato che sarà con la nostra Amministrazione sempre più incrementato nei prossimi mesi”.

Il gruppo di ragazzi e ragazze, composto da sette canadesi e cinque argentini tra i 18 e i 30 anni è ospite nel Campus l'Infinito di Recanati per l’Educational Tour edizione 2024, il progetto di scuola estiva previsto dal piano annuale emigrazione della Regione Marche per promuovere la conoscenza della regione presso le comunità di marchigiani emigrati all’estero.

“Recanati si propone ai visitatori in tutta la sua straordinaria bellezza anche con l’importante offerta turistica culturale del Museo dell’Emigrazione Marchigiana, l’unico museo della Regione Marche che ricorda un periodo storico importante della nostra società - Ha affermato l’Assessore regionale all’emigrazione Andrea Maria Antonini - Offrire ai giovani discendenti dei nostri emigrati l’occasione di conoscere i luoghi di origine dei propri bisnonni e trisnonni li aiuta a riscoprire l’identità della loro comunità. Un turismo delle radici che grazie ad iniziative mirate può aprire anche nuovi scambi commerciali internazionali tra le generazioni attuali di imprenditori italiani all’estero e i nostri imprenditori marchigiani famosi in tutto il mondo per la grande qualità dei prodotti realizzati”.

Tra le tappe del soggiorno del gruppo dei giovani discendenti marchigiani non poteva certo mancare il Museo dell’Emigrazione Marchigiana che ha offerto ai ragazzi una emozionante visita guidata dal direttore dei Musei di Recanati Luigi Petruzzellis.

Immagini, oggetti, lettere, documenti e ricordi in un itinerario “fisico ed emozionale” che ripercorre la storia del fenomeno migratorio e riannoda quei legami profondi che hanno unito e uniscono ancora oggi le Marche alle comunità di emigrati.

“E stato bellissimo vedere gli sguardi attoniti di questi ragazzi nell’ascoltare le storie di coraggio e speranza, di partenze dolorose e di successi straordinari dei propri avi, durante la visita nel nostro Museo dell’Emigrazione Marchigiana - Ha detto l’assessore alla Cultura Ettore Pelati – Crediamo molto nello sviluppo e nel potenziamento di questo polo museale unico nella regione e grazie alla stretta collaborazione con l’Assessore regionale Antonini vogliamo sempre più portarlo all’attenzione internazionale per creare nuove relazioni con i discendenti”.

L'incontro è stato animato anche dal gruppo folk "Li Matti de Monteco'" che hanno impartito ai giovani alcune lezioni sul saltarello marchigiano, abiti e tradizioni tipiche regionali, stimolando in loro grande curiosità ed interesse.